Giampiero Mughini si dice d’accordo con quanto fatto da Giuliano Amato nel 1992. L’allora presidente del Consiglio prese la decisione Politica, come ricorda lo stesso giornalista durante Stasera Italia, di “prendere i soldi dai conti correnti di tutti gli italiani”. Eventualità da non ripetere, precisa però Mughini, con una eventuale legge patrimoniale alla quale non si dice contrario, seppur a certe condizioni. Dichiarazioni rilasciate nello studio di Barbara Paolombelli, durante la puntata di giovedì 3 dicembre, che provocano l’immediata reazione dell’ex parlamentare di Fdi, Guido Crosetto, che parla di “logica di Robin Hood” e critica la scelta di Amato lodata da Mughini.
Palombelli a Mughini: ‘Il vaccino lo vorrei pagare’
“I Paesi cosiddetti frugali che frugali non sono - afferma Barbara Paolombelli rivolta a Crosetto - hanno i conti pubblici a posto e magari le famiglie, come in Olanda, sono indebitate, però credono nel futuro, come era indebitata l’Italia che faceva le rate negli anni ‘60 e ‘70. Insomma - prosegue la conduttrice - chi spera nel futuro e ha un lavoro si indebita. Noi invece abbiamo paura e mettiamo i soldi in banca. Visto dal di fuori lo Stato italiano, l’Unione europea ogni volta ci ricorda che abbiamo i depositi bancari, più di 4.000 miliardi, i risparmi più alti d’Europa e il debito più alto. Mughini, questa storia prima o poi non si tiene.
O iniziamo a pagare dei servizi, per esempio io penso che il vaccino lo vorrei pagare”, dice al collega seduto difronte a lei.
Giampiero Mughini d’accordo con la decisione di Amato
“Io parlo da cittadino che fa parte, è la cosa di cui sono più orgoglioso al mondo, del 4% di italiani che pagano il 32% delle tasse complessive. E ne sono orgoglioso, perché penso che con il mio lavoro riesco ad aiutare chi è in grande difficoltà”, precisa subito Giampiero Mughini.
Il giornalista pensa però che “ci vorranno dei decenni o un secolo perché i conti italiani ridiventino accettabili”. E dunque, prosegue, “in un'emergenza del genere, non trovo assurdo che qualcuno, quel qualcuno che sta più in alto nella scala, qualcosa ce la metta. Solo che questo qualcuno non possono essere soltanto i ricchissimi”.
A questo proposito, Mughini ricorda “la decisione, lato politico, di un uomo da me stimatissimo, il presidente del Consiglio Giuliano Amato, che una notte prese i soldi dai conti correnti di tutti gli italiani. Ora, senza arrivare a questo - precisa il giornalista - cioè a lavorare sui conti correnti di tutti, se è vero che sono caterve gli italiani che hanno in banca milioni di euro, uno 0,2 uno 0,5…”.
Guido Crosetto lo accusa: ‘È la logica di Robin Hood’
“È la logica di Robin Hood - si prende a quel punto la parola Crosetto - rubo a chi ha risparmiato i soldi. Ma stiamo scherzando. Ma Mughini, ci sono 700 miliardi di depositi postali che sono di pensionati che li hanno messi da parte anno dopo anno.
Ci sono famiglie che li hanno strappati non andando in vacanza. Non sto parlando di chi ha un miliardo in banca, ma ci sono persone che hanno poco per volta risparmiato 100 euro al mese, Amato ha toccato tutti”. Mughini replica precisando che “non è da loro che si prenderà nulla carissimo. Non faccia della retorica facile, sia cortese”. Ma Crosetto insiste: “Lo ha detto lei, ha usato Amato”. Il giornalista allora chiude la diatriba: “Ho detto che non sarà il caso di ripetere quello che ha fatto benissimo a fare Amato in quel momento”.