David Schoen e Bruce Castor sono i nomi dei due nuovi legali nominati da Donald Trump per prendere le redini della difesa nel nuovo processo di impeachment. A pochi giorni dall’inizio del processo, la nomina si è resa necessaria dopo che cinque degli avvocati del collegio legale hanno deciso di rinunciare all'incarico a causa di contrasti sulla linea di difesa da percorrere.

Il secondo impeachment di Trump

La seconda procedura di impeachment contro il 45° presidente degli Usa ha preso il via il 13 gennaio 2021: la Camera ha già votato il procedimento per mettere sotto accusa l'ex presidente, adesso la questione è nelle mani del Senato che la settimana prossima aprirà il dibattito.

Per mettere sotto accusa Trump serve la maggioranza qualificata di 2/3 del Senato, per questo motivo sono necessari anche i voti di alcuni senatori repubblicani.

Sotto accusa un discorso di Trump tenuto alla Save America March a Washington, evento del 6 gennaio in cui The Donald consigliava ai suoi sostenitori di marciare verso il Campidoglio per impedire la convalida della vittoria di Joe Biden al Congresso. Mai parole più temporalmente e contestualmente sbagliate. Poco dopo, infatti, ha avuto luogo il gravissimo assalto al Congresso americano con la morte di cinque persone, da cui l'accusa a Trump di incitamento all'insurrezione. Il secondo impeachment arriva quasi due anni dopo il primo, avviato il 24 settembre 2019 (allora imputato di abuso di potere), rendendo così Donald Trump il primo presidente degli Stati Uniti ad essere messo in stato d’accusa per ben due volte.

Trump non rinuncia all’idea dei brogli elettorali

I contrasti con i legali precedenti sembrerebbero essere nati a seguito di importanti divergenze sulla strategia difensiva da adottare. Gli avvocati Butch Bowers, Deborah Barbier, Josh Howard, Johnny Grasser e Greg Harris avevano intenzione di costruire la linea difensiva a partire dall'assunto secondo cui un presidente non più in carica non può essere messo in stato di accusa.

In risposta, Trump invece vorrebbe insistere sul fatto che le elezioni presidenziali sarebbero state truccate.

Chi sono i due nuovi legali

I due nuovi difensori di Trump sono quindi David Schoen e Bruce Castor. L'avvocato Schoen è da sempre impegnato in complessi casi di procedura penale e civile ed è già stato collaboratore di Trump durante il Russiagate.

Allo stesso modo, Castor è un noto professionista della Pennsylvania, giunto alle cronache per aver rifiutato nel 2005 di perseguire l'attore Bill Cosby per violenza sessuale. Entrambi sono stati scelti dall’ex presidente americano per portare avanti quella sua battaglia fatta di ferme convinzioni e presunti complotti elettorali. Dal canto loro, i novelli legali mostrano tutto il legittimo interesse professionale per la causa, facendo sapere di essere onorati di rappresentare l'ex presidente Donald Trump.