Concerti in zona gialla a partire dal 26 aprile. A dirlo è il Ministro della Cultura Dario Franceschini. L'annuncio arriva dopo un confronto con il Comitato Tecnico Scientifico. Il modello da seguire è quello dell'estate 2020, ma con meno limitazioni per gli eventi all'aperto. Le parole del Ministro sono una boccata di ossigeno per i lavoratori dello spettacolo che negli ultimi giorni hanno chiesto più attenzioni e tutele in vista della stagione estiva. Ovviamente i grandi Concerti e music festival non potranno avere luogo. In assenza di certezze normative, e con il perdurare della pandemia di Covid-19, gli organizzatori hanno preferito spostarli al 2022.

Concerti, l'annuncio di Franceschini

"Dal 26 aprile nelle zone gialle potranno riaprire teatri, cinema, musei e eventi all'aperto". Le parole sono quelle di Dario Franceschini, a margine dell'incontro in streaming "Una nuova stagione - Cultura e spettacolo dopo la pandemia". Le riaperture ovviamente terranno conto dell'andamento dell'epidemia. Così come l'estate scorsa dunque anche quest'anno ci saranno "misure di limitazione della capienza". Rispetto al 2020 però ci saranno meno misure restrittive per gli eventi all'aperto, inclusi i concerti. È prevista anche la possibilità per le Regioni di autorizzare eventi medi e grandi, nel rispetto delle misure di contenimento.

E intanto arriva una proposta dei Verdi al governo Draghi.

Si chiede di istituire un bonus per le famiglie italiane, per incentivare la presenza degli italiani nei luoghi di cultura. Sarebbe un chiaro incentivo per stimolare il pubblico a visitare i musei, andare ai concerti, al cinema e a teatro.

'Meno limitazioni all'aperto'

Gli eventi culturali si terranno in zona gialla. Ovviamente, a causa del Coronavirus, la capienza sarà limitata.

Rispetto all'estate scorsa comunque si passerà dal 25% al 50% dei posti in sala. Non più di 500 spettatori potranno assistere ad un evento nelle sale al chiuso e saranno invece 1.000 per gli eventi all'aperto. Il pubblico dovrà rispettare tutte le indicazioni. Il Ministro annuncia anche la possibilità per le Regioni di autorizzare eventi e spettacoli con un numero più alto di spettatori, sempre nel pieno rispetto delle misure di sicurezza.

Vigerà come sempre l’obbligo di distanziamento. Obbligatorio inoltre l'uso della mascherina.

Franceschini attende la risposta ufficiale del Comitato Tecnico Scientifico. Il suo annuncio però è un chiaro segnale di ripresa. "Penso che in un tempo breve, prima del decreto, arriveranno risposte del Cts". In attesa dell'ufficialità comunque il ministro precisa che "ci saranno limitazioni al chiuso, ma meno all'aperto". Un segnale di ripresa certamente importante per l'estate 2021.

'Bonus per andare a eventi culturali'

L'annuncio di Franceschini sui concerti e gli eventi dal vivo fa ben sperare per il settore. Nonostante i grandi concerti siano stati annullati e rinviati al 2022 in estate potrà essere garantito un parziale ritorno alla normalità.

Ovviamente si terrà conto della pandemia a livello regionale. Fondamentale sarà anche la ripartenza del settore cultura, tra i più colpiti a seguito delle misure di contenimento a singhiozzo adottate a partire dallo scorso novembre. E per rilanciare il comparto arriva la proposta dei Verdi, quella di un bonus cultura per le famiglie italiane.

Le parole di Angelo Bonelli, coordinatore del partito ecologista, sono chiare. In vista dei provvedimenti economici del Governo Draghi chiede due misure, "la proroga del superbonus edilizio e un bonus per le famiglie italiane per andare al cinema, a teatro e ai concerti". Quello che serve è "investire sulla cultura, creare lavoro e contrastare la povertà".