Il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio del 16 aprile ha espresso le intenzioni della cabina di regia di anticipare l’introduzione della zona gialla e quindi le riaperture al 26 aprile, dando la precedenza alle attività all’aperto. Ritorno a scuola per ogni ordine e grado, sì alla ristorazione a pranzo e a cena. Ripartiranno cinema e teatri. Consentiti anche gli spostamenti tra regioni in zona gialla e tra zone di colore diverso con un pass.

Scuole aperte per ogni ordine e grado. Sì ai ristoranti a cena

Mario Draghi ha parlato di novità rispetto al passato: tornano le zone gialle ma con ristoranti aperti a pranzo e a cena e attività in presenza per le scuole di ogni ordine e grado. La scelta sarebbe stata dettata da un andamento positivo della campagna di vaccinazione, seppur con "Qualche sorpresa negativa".

Un rischio quello dell’allentamento delle restrizioni che nelle parole del premier potrebbe trasformarsi in opportunità grazie al comportamento scrupoloso dei cittadini e al controllo delle forze dell'ordine.

Restano le regioni divise per fasce: gialle, arancioni e rosse ma saranno consentiti gli spostamenti tra regioni gialle e tra regioni di diverso colore con un pass vaccinale simile a quello studiato dall’Unione Europea.

Riaprano teatri e cinema all’aperto, il ministro Franceschini ‘Abbiamo bisogno di un’estate con piazze piene di spettacoli’

Dal 26 aprile riapriranno anche teatri e cinema all’aperto. Il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha assicurato che teatri, cinema, musei ed eventi all’aperto potranno ripartire nel rispetto dei limiti di capienza.

Ha detto infatti "Abbiamo bisogno tutti di un’estate con piazze e strade che compatibilmente con la sicurezza siano pieni di spettacolo, musica, danza e prosa".

Una ‘road map’ per le ripartenze, Speranza: ‘All’aperto basso rischio di contagio’

Il Ministro della Salute Roberto Speranza nel suo intervento ha precisato che la scelta di una fase di riaperture graduali si fonda sul dato indicativo della difficoltà di diffusione del Coronavirus all’aperto: "Applicheremo questo principio nell’ambito della ristorazione e non".

Il ministro ha aggiunto inoltre che gli interventi saranno corredati da una ‘road map’ nella quale si prevede la ripartenza delle piscine il 15 maggio, di alcune attività sportive dal primo giugno e delle attività fieristiche dal primo luglio.

Riaperture per la ripresa dell’economia: ‘Il punto è produrre la crescita’

Il premier ha definito le riaperture "una risposta al disagio di categorie e giovani" che porteranno alla ripresa dell’economia. Parlando del 'decreto sostegni' ha evidenziato come questo si sia caratterizzato per una rapidità nei pagamenti e ha anche accennato al fatto che, date le lamentele sul requisito del fatturato, il ministero sta pensando di aggiungere anche quello dell’utile per beneficiare del sostegno.

"La logica dei nostri interventi è di due tipi: sostegno umanitario alle persone che hanno perso tutto e non per colpa loro, e impedire che le imprese chiudano o vengano acquistate da qualcuno che si presenta all’improvviso per mancanza di liquidità", ha detto il Presidente del Consiglio convinto del fatto che "il punto è riuscire a produrre la crescita".