La drammatica crisi umanitaria nella Striscia di Gaza e le recenti decisioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu hanno contribuito a polarizzare l’opinione pubblica italiana. Secondo un sondaggio condotto da Demopolis per la trasmissione di La7 Otto e Mezzo, la maggioranza degli intervistati auspica la fine delle operazioni militari a Gaza.

Il sondaggio Demopolis

Lo scenario fotografato dall'istituto Demopolis appare chiaro: oltre il 75% degli italiani ritiene che Israele debba fermare le operazioni militari a Gaza, mettere fine alle vittime civili e permettere l’ingresso degli aiuti umanitari, oltre a favorire il rilascio degli ostaggi che si trovano nelle mani di Hamas da ormai oltre 18 mesi.

Soltanto il 14% del campione giustifica invece la prosecuzione dell’offensiva nella Striscia, ritenendola necessaria per sconfiggere Hamas dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023, i quali comportarono l'uccisione di centinaia di civili israeliani. Percentuali piuttosto nette che ben fotografano il punto di vista degli italiani sull"attuale situazione palestinese e nei confronti del premier israeliano Netanyahu, un tema che intanto continua a far discutere la politica e l'opinione pubblica italiana

L'opinione sul conflitto ucraino

Non solo la guerra a Gaza. Lo studio infatti ha analizzato anche il sentiment degli italiani rispetto al conflitto russo-ucraino, alla luce dei più recenti tentativi di mediazione tra le parti.

Solo un italiano su quattro crede in una possibile svolta negoziale a breve termine. La maggioranza, pari al 67%, si mostra scettica: la pace appare ancora lontana, ostacolata da un’intesa ritenuta improbabile tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky.

Chiamati a esprimersi sull’ipotesi di un coinvolgimento diretto delle forze italiane in Ucraina, sull’onda dell'iniziativa lanciata da Emmanuel Macron e Keir Starmer, gli italiani rispondono in modo netto: appena il 9% sarebbe favorevole, mentre l’81% si dice contrario all’invio di truppe.

Pessimismo sulla risoluzione dei conflitti

L’analisi condotta dall’Istituto guidato da Pietro Vento evidenzia inoltre un calo costante della fiducia in merito a una rapida risoluzione dei conflitti.

Solo un quarto della popolazione resta ottimista sul fronte ucraino, mentre appena il 12% nutre speranze di pace a Gaza nei prossimi mesi.

In questo contesto, si è affacciata sulla scena globale una nuova figura diplomatica: Leone XIV, il nuovo Pontefice. Secondo Demopolis, il 75% degli italiani guarda con favore alla possibilità che il Vaticano ospiti un negoziato tra Russia e Ucraina, auspicando che la Santa Sede possa ritagliarsi un ruolo chiave nei difficili equilibri internazionali.

Questo indubbiamente potrebbe essere favorito dal grande messaggio di pace dato dal nuovo Papa già alcune settimane fa. In occasione del discorso nel giorno della sua elezione al soglio pontificio.