Due appuntamenti primaverili da non perdere per gli amanti dell'arte a Roma. Oltre 100 opere di Henri Matisse, provenienti dai maggiori musei del mondo e per la prima volta in Italia, saranno in mostra alle Scuderie del Quirinale (via XXIV Maggio 16) dal 4 marzo al 21 giugno 2015. Aprirà, invece, i battenti il 16 marzo e resterà allestita fino al 26 luglio 2015, presso il Chiostro del Bramante (via Arco della Pace 5), una mostra dedicata al pittore russo d'origine ebraica Marc Chagall.

L'esposizione dedicata a Matisse, titolata "Matisse. Arabesque", richiama le influenze che la pittura dell'artista francese ha desunto dal fascinoso Oriente, conosciuto sia tramite visite a mostre ed esposizioni, sia successivamente attraverso numerosi viaggi e incontri con le popolazioni.

La "rivelazione dell'Oriente", come egli stesso amava definirla, ha ispirato molto la sua Arte, i suoi quadri e disegni. Ceramiche, tappeti e oggetti riportati dai suoi viaggi, con i loro artifici, colori e arabeschi, hanno stimolato la pittura dell'artista, liberandola dalle costrizioni della forma e aprendola ad un'idea di arte decorativa fatta di spazi e colori intensi. La mostra, curata da Ester Coen, raccoglierà capolavori provenienti da vari musei, come il Tate, il MET, il MoMa, l'Ermitage, Pompidou, ecc., proponendosi di raccontare l'essenza di un artista che ha profondamente amato l'arte bizantina, il mondo ortodosso così come il primitivismo delle maschere e dei tessuti dell'arte nord-africana.

Tutti i suoi viaggi, anche quelli effettuati in Europa e in Russia, sono raccontati dai quadri esposti, in cui domina la sua geniale capacità di creare commistioni di generi e stili influenzate dai luoghi che ha conosciuto e amato.

Chagall al Chiostro del Bramante

L'esposizione delle opere di Chagall, titolata "Marc Chagall - Love and Life", è incentrata anch'essa su esperienze di vita dell'artista e sulle influenze che le sue origini ebraiche hanno avuto sulla sua arte.

In mostra oltre 150 opere originariamente esposte nell'Israel Museum di Gerusalemme, che raccontano il legame tra il pittore e la moglie Bella Rosenfeld e riportano immagini della sua infanzia, oltre che disegni e stampe che ripercorrono tutta la sua vita artistica fino all'età più matura. Lo sguardo sempre presente alla cultura ebraica e al suo simbolismo si raccorda con il percorso di vita dell'artista ed è anch'esso inevitabilmente presente nella carrellata di opere esposte al Chiostro del Bramante. La mostra, curata da Ronit Sorek, consentirà al pubblico di approfondire la conoscenza dell'arte e della vita di un artista già molto amato e conosciuto.