La Scuola per l'infanzia "Maria Montessori", situata in via Monte Ruggero a Roma nel quartiere Montesacro, è infestata dai topi. A riferirlo più volte sono stati i genitori dei piccoli alunni che, esasperati e in evidente e giustificato stato di agitazione, hanno denunciato l'accaduto al Municipio di competenza.

Topi in giardino e persino nella mensa

La situazione è degenerata in quanto sembra che i genitori abbiamo più volte segnalato al Municipio di competenza il grosso disagio in merito all'invasione dei roditori e, non ricevendo risposte, abbianopreparato una lettera intestata alle forze dell'ordine, nello specifico al Comando deiCarabinieri, al fine di chiedere un tempestivo intervento atto a tutelare la salute dei propri figli.

Richiesta di messa in sicurezza del plesso

Nella lettera indirizzata alle forze dell'ordine i cittadini, nonché genitori degli alunni, chiedono un intervento drastico ed efficace che possa mettere in sicurezza il plesso: richiedono di effettuare "la derattizzazione, disinfestazione e sanificazione approfondita." I genitori si sono uniti e hanno preso posizione per un solo fine comune, quello di tutelare la salute dei propri figli, onde evitare che gli stessi possano contrarre malattie o infezioni.

Sono certi che la loro voce verrà ascoltata e confidano in un tempestivo intervento da parte delle istituzioni.

Nel 2016 è impensabile che si possano verificare ancora questi episodi: soprattutto in una scuola materna. Di certo Roma è una città che ormai rischia di fa acqua da tutte le parti. Vediamo ogni giorno cittadini presi dalla disperazione che si mettono in gioco in prima persona per risolvere i problemi che sarebberodi competenza delle istituzioni pubbliche.

Il Municipio avrebbe dovuto vigilare, prevenire, controllare, sarebbe dovuto intervenire per debellare il problema dei ratti. Ma a detta dei genitori della scuola di via monte Ruggero così non è stato. E, come se non bastasse, parrebbe anche che il III Municipio non abbia assolutamente risposto alla richiesta dei cittadini, esasperati da settimane.