Si riaccende il dibattito sul caso del liceo 'Virgilio' di Roma dove, lo scorso 22 marzo, un blitz dei carabinieri portò all'arresto di uno studente diciannovenne per spaccio di droga. Un articolo de 'Il Corriere della Sera', in edicola quest'oggi, giovedì 7 aprile, parla dello scontro in atto tra la preside dell'Istituto, Irene Baldriga, e una rappresentanza di genitori che poco hanno gradito l'intervento delle forze dell'ordine.
Ultime news scuola 7 aprile: scontro al liceo Virgilio di Roma, sotto accusa la preside
Roberto Caracciolo, presidente del comitato genitori, ha parlato di preside del tutto inadeguata, precisando, comunque, che non è vero che si sta difendendo l'uso della droga: 'non vogliamo nemmeno le sigarette in cortile' continua Caracciolo che, invece, punta il dito verso il blitz dei carabinieri che, davanti a minorenni, urlavano i nomi dei ragazzi per poi perquisirli.
Irene Baldriga, preside dell'istituto, ha parlato di genitori che sembra abbiano intenzione di voler dare alla Scuola un'immagine distruttiva: 'Ho ricevuto solidarietà da tutta Italia' controbatte la dirigente, ribadendo che l'obiettivo è quello di tutelare la salute dei ragazzi contro chi vuole lasciare intendere che consumare droga non sia dannoso.
Droga a scuola, tra rispetto della legge, aiuto agli studenti e responsabilità dei genitori
Chiara Matteucci, presidente del Consiglio d'Istituto, parla di problema che esisteva già prima dell'arrivo della preside Baldriga: semmai bisognerebbe riflettere sulla difficoltà di molti genitori nello svolgere il proprio ruolo con senso civico e responsabilità' visto che troppo spesso ci si dimentica l'importanza di insegnare ai propri figli il rispetto, verso le regole della società, verso se stessi e verso gli altri.
La rappresentante del Consiglio d'Istituto, Francesca Valenza, ritiene, invece, che la scuola e le famiglie debbano lavorare insieme per creare relazioni di fiducia con gli studenti: occorre trovare delle strade per far capire loro il pericolo della dipendenza che ti rende schiavo ed aiutarli a rialzarsi quando cadono. Uno studente del liceo, invece, tralasciando volutamente l'aspetto moralistico della questione, ha dichiarato come il rispetto della legge deve essere sempre messo al primo posto, perchè senza questo rispetto un uomo non può essere libero. Al ragazzo è dispiaciuto vedere come quello che è successo al Virgilio venga sfruttato da alcuni come pretesto per sfoggiare lagnanze e lamentele contro la preside Baldriga.