Sono passati 8 anni e finalmente il parcheggio di via Giulia ha da poche settimane aperto i battenti. Otto anni nei quali i lavori veri e propri sono durati 1 anno e mezzo a causa dei rituali ritrovamenti archeologici nell'area fra piazza della Moretta e largo Perosi.

Era il 2008 quando si decise di creare un parcheggio in quest'area, da sempre notevolmente affollata e presa di mira da migliaia di macchine. Dopo quindi così tanto tempo ci si aspettava un'inaugurazione in pompa magna e gran festa da parte di residenti e commercianti.

Il nodo del Giardino Barocco

Non solo il parcheggio sotterraneo, ma in contemporanea con la fine dei lavori sarebbe dovuto sorgere un bellissimo Giardino Barocco frutto di tavoli di partecipazione fra residenti, commercianti e Primo Municipio di Roma.

A giugno a Roma si sono tenute le elezioni comunali e da allora il progetto è rimasto bloccato in qualche cassetto dell'assessorato all'Urbanistica e dei Trasporti. A distanza di sei mesi ancora nessuna risposta è arrivata. Manca infatti la firma da parte del Comune di Roma. E così l'apertura del parcheggio sotterraneo da un lato crea entusiasmo e da un altro grande dispiacere nel vedere che, come spesso accade, le cose si fanno sempre a metà.

Residenti e commercianti insieme in protesta

Cristiana Perali, Presidente dell'Associazione via dei Banchi Vecchi ha scritto al Sindaco di Roma Virginia Raggi e lanciato una petizione per chiedere uno snellimento della burocrazia ma soprattutto l'inizio dei lavori del Giardino soprastante il parcheggio.

"Non esiste più una strada, nelle immediate vicinanze della piazza, di comunicazione fra Lungotevere dei Sangallo e l’area di vicolo della Moretta, via dei Banchi Vecchi, via del Pellegrino, via di Monserrato" scrive la Perali nella lettera inviata al Sindaco.

"Tutto questo comporta un grande disagio, da troppi anni, per residenti, eventuali avventori e commercianti che hanno visto una riduzione del volume di affari di oltre il 50%. Botteghe storiche, artigiani, negozi “di nicchia” che vanno man mano chiudendo le loro attività" conclude la Presidente.

E così commercianti e residenti di via Giulia, l'Associazione via dei Banchi Vecchi e via di Monserrato, l'Associazione via del Pellegrino, l'Associazione Rione Ponte e Dintorni hanno programmato per il primo dicembre un flash mob in lungotevere Sangallo all'altezza del cantiere (o del cratere).

"La situazione è inaccettabile. Siamo diventati la serie B del Centro Storico. Vogliamo rispetto" tuona Carmen Fasano, storica commerciante di via dei Banchi Vecchi.

L'appuntamento è alle 9 e mezza per richiedere un inizio (e una rapida fine) dei lavori finora solo sperato.