Roma: la Capitale è scossa da un altro episodio violento che ha come protagonisti dei ragazzini. Otto minorenni, tutti di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, sono stati fermati per aver picchiato un coetaneo a bordo di un vagone della metropolitana. L'aggressione sarebbe avvenuta lo scorso 20 ottobre ma resa nota solo oggi, su un convoglio della Linea A, più precisamente nel tratto tra Numidio Quadrato e Subaugusta. La vittima, 16 anni, che aveva semplicemente chiesto ai giovani di non essere spintonato, è stata pestata in maniera selvaggia con calci e pugni, riportando in seguito anche ad una caduta la frattura di una vertebra e diversi traumi alla testa e alle spalle.

Oggi è arrivato il fermo per il branco: i Carabinieri appartenenti alla stazione Casilina e alla compagnia Cinecittà hanno infatti eseguito un'ordinanza emessa - su richiesta della Procura della Repubblica - dal Gip del Tribunale per i Minorenni della Capitale. I ragazzi sono accusati di "lesioni personali in concorso" (con l'aggravante dei futili motivi) e saranno sottoposti a misure cautelari.

Metro violenta: il precedente

Non è la prima volta che la metro di Roma è teatro di feroci aggressioni. Nel settembre 2016, su un convoglio della Linea B, alla fermata di Piazza Bologna, un 37enne, Maurizio Di Francescantonio, era stato pestato selvaggiamente da tre ventenni della provincia di Caserta (già noti alle Forze dell'Ordine) Era una domenica pomeriggio e Di Francescantonio, salito sul treno con la madre Elena, aveva fatto notare ai ragazzi che lì era vietato fumare.

Al rimprovero, si era scatenata l'aggressione: l'uomo venne massacrato con calci e pugni, mentre gli altri passeggeri si allontanavano terrorizzati. I responsabili del brutale pestaggio, Antonio Senneca e i fratelli Luigi e Gennaro Riccitiello, sono stati condannati rispettivamente a 17 anni e nove mesi e a 14 anni di carcere.

Baby gang in azione a Roma

Sono sempre più numerosi, a Roma gli episodi violenti che hanno come protagonisti ragazzi ancora minorenni. Lo scorso dicembre, gli agenti della polizia del Commissariato Primavalle hanno fermato una baby gang che, in un mese, aveva terrorizzato la città con furti, aggressioni, lanci di sassi e bottiglie contro bus e altri reati predatori.

A capo del branco c'erano due ragazzini: un quattordicenne nato a a Santo Domingo ed un quindicenne nato a Roma e già conosciuto dalle forze dell'Ordine. Del gruppo, facevano parte altri due giovani romani: un 14enne e un 16enne, con precedenti.