Il video dura 2 minuti e 38 secondi ed ha ottenuto centinaia di migliaia di visualizzazioni su Facebook in poche ore. Nelle immagini si vede un migrante dalla pelle nera, probabilmente di origine africana, inveire contro gli addetti alla sicurezza della metropolitana di Roma, rei di non volerlo far salire sul treno, probabilmente perché privo del necessario biglietto. A postare le immagini è stato Matteo Salvini, il segretario della Lega, come esempio della mancanza di regole e di rispetto dell’autorità nell’Italia di oggi. Si contano a migliaia anche le condivisioni e i commenti, quasi tutti di condanna verso il migrante, al post salviniano.
Il video che i tg non fanno vedere: scena 1
“Video incredibile. Questo nei tg non ve lo fanno vedere”. Matteo Salvini commenta così le immagini del furioso litigio tra il migrante africano e gli uomini della security nella metro di Roma. La scena si è svolta in una fermata della Metro B, ma il filmino amatoriale risulta abbastanza mosso e sfocato e non si riesce a comprendere esattamente dove si trovino i protagonisti. Il migrante sale le scale della stazione accompagnato da due uomini della sicurezza privata che presidiano la metro. I due lo invitano energicamente ad avviarsi verso l’uscita perché, pare di capire, privo del biglietto di viaggio. Lui cerca di difendersi spiegando di avere i soldi, ma di non poterlo acquistare.
Comunque sia, la discussione è concitata e le parole arrivano spezzate nel microfono dell’improvvisato cameraman. Fatto sta che il migrante, circondato ora da tre guardie e da altri migranti che cercano di calmarlo, va su tutte le furie chiedendo di non essere toccato e di chiamare la polizia, quella vera. Tutto poi sembra finire con l’uomo che si avvia verso l’uscita.
Scena 2
Il video però riprende con il solito gruppo (migrante più agenti privati) intento a litigare proprio davanti alle rotaie mentre i vagoni della metro sono in fase di frenata. Posizione pericolosissima, considerato che i 4 uomini urlano e si spingono a vicenda. Il migrante, infatti, non si era affatto arreso come sembrava, e ora cerca di entrare con la forza sul treno.
Alla fine, dopo un agile scatto, ci riesce. La gente fugge dal vagone presa dal panico. Ma, proprio in quel momento, giungono altri tre uomini, probabilmente poliziotti in borghese, che insieme agli altri, non proprio con le buone, riescono ad accompagnare l’uomo fuori dalla stazione.