Questa mattina a Roma, per la precisione sotto il ponte delle Valli, qualcuno si è accorto della presenza di una scritta comparsa sopra l'ormai celebre murale dedicato a Primo Brown, rapper capitolino scomparso nella notte tra il 31 dicembre 2015 e il primo gennaio 2016, in seguito ad una lunga malattia.

Primo Brown è stato, e continua tutt'ora ad essere, una vera e propria icona del rap romano, e più in generale uno degli MC tra i più credibili, dotati e apprezzati da tutto l'ambiente hip hop, anche a livello nazionale, tanto per le sue qualità liriche quanto per le sue doti sul palco e per la sua coerenza artistica.

Di conseguenza, poco dopo la diffusione della notizia, divenuta di dominio pubblico grazie ad un articolo e ad un post del noto network hip hop 'Il rappuso', l'indignazione dei tanti fan di Primo Brown, e più in generale degli appassionati di hip hop italiano, si è immediatamente manifestata sul web.

Mistero sul senso del gesto

La scritta comparsa sopra il murale di Primo Brown non é in italiano, e risulta sostanzialmente indecifrabile, almeno per il momento. Difficile quindi ipotizzare la natura di questo gesto e le vere intenzioni degli autori.

Non é detto che si tratti di un atto denigratorio volto ad infangare la memoria del rapper dei Cor Veleno, non è da escludere che il gesto possa essere inquadrato come un semplice atto vandalico, fatto magari da qualcuno non a conoscenza dell'importanza, del significato e del valore simbolico del murale, situato a pochi metri dalle rive dell'Aniene.

Ciò che c'è di certo è che più persone sui social stanno ipotizzando un coinvolgimento, ovviamente ancora tutto da verificare, di alcuni gruppi di etnia Rom, che ormai da decenni risiedono nell'area.

Primo Brown, leggenda del rap italiano

Primo Brown é stato uno dei più importanti pionieri dell'hip hop italiano negli anni '90, con il suo storico gruppo, i Cor Veleno, il cui organico era composto anche dal producer Squarta e dal rapper Grandi Numeri, ha contribuito in maniera determinante a diffondere un genere musicale in una città e in una nazione sicuramente abituate a tutt'altro tipo di sonorità.

Nel corso della sua carriera Primo Brown ha avuto modo di collaborare con la maggior parte dei pesi massimi del Rap italiano, venendo apprezzato in ogni angolo dello stivale.

A pochi mesi dalla morte dell'artista, nel marzo del 2016, tantissimi esponenti di rilievo della scena rap made in Italy hanno deciso di riunirsi sul palco dell'Atlantico di Roma, per celebrare la figura e la musica dell'artista scomparso prematuramente, all'età di soli 39 anni. Una serata entrata di diritto nella storia del rap italiano, così come la figura di Primo Brown, ormai una vera e propria leggenda dell'hip hop italiano.