Nelle ultime settimane le strade di Roma sono state letteralmente tappezzate da alcuni manifesti misteriosi, che includevano frasi romantiche affiancate all'immagine di una giovane in procinto di addentare un panino.

I manifesti sono comparsi anche a Milano, ma hanno fatto discutere soprattutto nella capitale, occupando più volte le pagine della cronaca locale, diventando virali sul web anche grazie ad un concorso indetto dal duo comico romano de 'Le Coliche', che ha invitato gli utenti online a creare virtualmente ulteriori manifesti misteriosi.

Nei giorni scorsi il mistero è stato poi svelato: si era trattato di una vera e propria operazione di guerrilla marketing per il lancio del nuovo album di Coez. L'immagine dei manifesti era infatti la stessa della cover di 'È sempre bello', ultima fatica discografica del cantante e rapper romano, pubblicata venerdì 29 marzo, mentre le varie frasi che di volta in volta accompagnavano le immagini erano tutte estratte dai brani del disco.

'Mi hanno pure fermato le guardie'

In una recente intervista concessa al quotidiano romano Il Messagero, Coez, che nella capitale è recentemente tornato a vivere dopo una parentesi di qualche anno a Milano, ha spiegato di aver attaccato alcuni dei manifesti in prima persona, per lo più di notte, non senza incappare in alcuni problemi, dato che, sempre stando a quanto da lui riferito al Messaggero, in un'occasione avrebbe attirato le attenzioni delle forze dell'ordine.

Queste le sue parole:

"Ho personalmente attaccato i manifesti di notte. Una faticaccia. Mi hanno pure fermato le guardie. Non ci sono stati problemi perché agivo entro il limite della legalità. Non mi hanno riconosciuto però hanno voluto leggere la scritta. C'è un clima teso nell'aria: loro credevano fossero manifesti politici, invece erano messaggi d'amore".

Successivamente lo storico membro dei Brokenspeakers ha annunciato l'imminente arrivo di un video reportage, realizzato per raccontare questa singolare campagna di marketing, ai supporter di tutta Italia.

Una canzone solo per Roma e l'Olimpico nel mirino

Nel corso dell'intervista tanto altro spazio per la romanità. Coez infatti, recentemente tornato in pianta stabile nella sua città dopo una lunga parentesi milanese, ha infatti ammesso tra le righe il bisogno di staccare dai frenetici ritmi del capoluogo lombardo.

L'autore di 'Le cose che non ho' ha poi dichiarato di ambire a suonare all'Olimpico, affermando: "È casa mia. Montavo i palchi degli altri. Un giorno succederà, non ho fretta", ed in conclusione ha spiegato di non aver inserito l'inedito 'Mamma Roma' – pezzo dedicato alla città, come facilmente intuibile dal titolo – nel suo ultimo disco, in modo tale da poterla eseguire solo ed unicamente durante i concerti nella capitale, che secondo lui "Merita una canzone solo sua".