È un negozio storico di Via del Pellegrino, civ. 165, attivo ormai da quasi trent’anni e alla fine di questo 2019 chiuderà i battenti: si chiama “Libreria del Viaggiatore” e si unisce alle altre meravigliose librerie indipendenti di Roma che negli ultimi anni non ce la fanno più, non ottengono un piccolo aiuto dal Comune di Roma e stanno chiudendo.

"La libreria del Viaggiatore chiuderà perché il Comune di Roma non si rende conto del patrimonio che possiede. E lo lascia morire." Sono queste le parole amare di Luigi Politano, uno dei due attuali proprietari.

La ‘Libreria del Viaggiatore’ tra rabbia, frustrazione e feste di addio

La storica libreria ha dato la tragica notizia della sua chiusura con un triste post sulla sua pagina Facebook, un modo per spiegare i motivi che hanno portato a questa scelta e per ringraziare coloro che per quasi trent’anni hanno contribuito a rendere vivo questo posto. La libreria dal 1991 accoglie 11.000 volumi, permette ai lettori incalliti, sia turisti che viaggiatori nei mondi della fantasia, di trovare il proprio libro del cuore e sognare tra le sue pagine: era questo l’intento del fondatore Bruno Boschin, proseguito dopo la sua morte dai successivi proprietari Luigi Politano ed Eleonora Pellegrini, i quali hanno portato tra le mura della libreria anche la loro casa editrice Round Robin.

Ci hanno creduto e hanno tentato di salvare questo posto ma alla fine hanno dovuto cedere, il 31 dicembre scade il contratto d’affitto e i due librai sono costretti a chiudere. Da soli non ce la fanno, servirebbe un minimo di sostegno da parte del Comune di Roma che, purtroppo, si disinteressa, non dà valore al patrimonio culturale della città e assiste così alla chiusura di celebri librerie indipendenti, l’una dopo l’altra, dalla Libreria Babele alla Libreria del Viaggiatore.

La scelta sofferta è ormai stata confermata ma si ha ancora la possibilità di dire addio e celebrare la libreria con una piccola festa di addio il giorno 29 dicembre, dal tramonto all’alba: un saluto in grande stile e un’occasione in più per portare a casa qualche nuovo amico cartaceo.

Un futuro incerto da ‘libreria errante’

Al momento l’unica strada percorribile possibile dopo la chiusura sembrerebbe essere una “libreria errante”: l’intento dei due librai è organizzare un viaggio in tutta Italia, portare i Libri della Round Robin in un camion e raccontare la propria esperienza a chi vorrà ascoltare “nella speranza di dare avvio a un dibattito sul futuro di queste preziose ma fragili realtà e di smuovere le coscienze di chi governa”.

È un modo per far vedere all’Italia quello che accade alle librerie indipendenti e tutti possono contribuire alla realizzazione di questo progetto visitando dal 29 novembre al 31 dicembre la “Libreria del Viaggiatore”, portando con sé un pezzettino di libreria fatto libro e aiutando Luigi ed Eleonora in questo momento di passaggio.