In queste ore di confusione politica, l'unica certezza è che bisogna dare una risposta tempestiva ai temi caldi che hanno interessato questa campagna elettorale: diritti, immigrazione, ma soprattutto la sicurezza, specialmente al centro sud. Infatti, resta alta l'allerta a Napoli, dove continuano a registrarsi inquietanti aggressioni, ad opera delle baby gang. E se Minniti, attuale ministro dell'interno, programma una task force per cercare di contenere il fenomeno, Roberto Saviano, autore di "Gomorra", è costretto nuovamente a difendere il suo romanzo, verso cui troppo spesso si punta il dito.
“Solo un esercito di professori può cambiare la sorte di questa città”, ha dichiarato, dopo l'aggressione ai danni di Arturo, un ragazzo di 16 anni che ha rischiato la vita per mano di quattro coetanei.
"La paranza dei bambini" a teatro
Eppure Saviano le "baby gang" le conosce bene. Conosce quella parte di gioventù che è accecata dal desiderio di potere, e che pur di ottenerlo, sceglie di infrangere qualsiasi sistema delle regole. Saviano le baby gang le ha romanzate e l'ha chiamata "paranza", così come la Camorra definisce i gruppi armati, richiamando, però, il senso letterale del termine, che ha origini marinaresche. Riferendosi, cioè, a quei pesci non ancora adulti e di piccole dimensioni che accecati, ma attratti, dalla intensa luce delle lampare si staccano dal fondo del mare e salendo verso la superficie vengono intrappolati nelle reti dei pescatori.
Così, nel 2016, Saviano ha pubblicato "La paranza dei bambini", il suo primo romanzo di finzione, nato proprio per raccontare l'ascesa di dieci ragazzi napoletani al vertice della Camorra. Da questo fortunato romanzo nascerà presto anche un film, mentre Sky pensa ad una serie tv sull'onda di Gomorra. Nel frattempo, però, lo stesso Saviano ha tratto dal suo lavoro, con il drammaturgo Mario Gelardi, uno spettacolo teatrale che i ragazzi del Nuovo Teatro Sanità di Napoli stanno portando in tutta Italia, con la regia proprio di Gelardi, co-prodotto da Marche Teatro e Teatro Carcano Centro d'Arte Contemporanea.
"Il Nuovo Teatro Sanità e Mario Gelardi non sono solo resistenza e non sono semplicemente teatro. Loro sono il nucleo intorno al quale alla Sanità, a Napoli, si costruisce un presente reale, che si può toccare vedere e ascoltare", ha detto Saviano. I due autori portano sul palco un gruppo di giovanissimi antieroi, che emulano, forse anche in modo un po' impacciato, i rituali di sangue visti nei film, eppure sanno essere senza scrupoli, violenti nelle parole e nelle azioni.
Arriva a Salerno con Out of Bounds
Il prossimo 11 marzo "La paranza dei bambini" arriva anche a Salerno, all'interno della rassegna teatrale "Out of Bounds", giunta alla IV edizione, ideata e diretta da Licia Amarante e Antonella Valitutti, che continua a confermarsi un appuntamento imperdibile. In programma dal 15 febbraio al 15 marzo 2018, "Out of Bounds" -drammaturgie fuori confine- si propone di raccontare temi molto vicini ai giovani: amore e sessualità, violenza e sistema delle regole, multiculturalità, riappropriazione di se stessi. E lo fa anche attraverso le ambientazioni noir nate dalla penna di Saviano e Gelardi. Lo fa raccontando di coloro che "hanno ali tatuate sulla schiena. Sfrecciano in moto contromano per le vie di Napoli perché sanno che la loro unica possibilità è giocarsi tutto e subito.
Non temono niente. Sparano, spacciano, spendono".
In programma al Teatro Augusteo di Salerno, domenica 11 marzo alle 18:30, "La paranza dei bambini" è un appuntamento imperdibile, per provare a conoscere da vicino uno spaccato di realtà viva e cruda, spaventosa e affascinante.
INFO E PRENOTAZIONI ➡ 346 59 06 033 / 377 99 69 033