No alla dicitura "gluten free" e alla spiga barrata sulle scatole dei prodotti cosmetici; approvate dall'Antitrust, per l'AiC creano allarme ingiustificato nei celiaci e sono ingannevoli. Richiesto l'intervento del Tar per annullare il provvedimento che permette di puntare sull'assenza di glutine nella pubblicità di alcuni prodotti cosmetici al fine di incrementarne la vendita. Nessun problema per la salute dei celiaci a causa del contatto cutaneo con il glutine, nemmeno in caso di utilizzo di cosmetici contenenti glutine per contaminazione o come parte degli ingredienti.

Quindi, afferma l'Associazione italiana celiachia, la scritta "senza glutine" sulle confezioni di alcuni cosmetici può trarre in inganno chi è affetto da celiachismo, portandolo a credere che solo quelli siano i prodotti adatti ai celiaci. Ciò porta un danno indotto alle aziende cosmetiche che non appongono la dicitura sui loro prodotti, e confonde i celiaci allarmandoli su una di fatto inesistente non idoneità di detergenti per l'igiene personale, profumi, creme e prodotti per il trucco.

Lo studio legale di Roma, Lipani Catricalà & partners ha così chiesto, per nome dell'Associazione italiana celiachia onlus, la sospensione e l'annullamento della delibera dell'Antitrust del 15 ottobre 2014.

Lo stesso parere del perito d'ufficio nominato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ribadiva l'assenza di possibili effetti sulla salute dei celiaci, causati dal contatto con la pelle dei cosmetici contenenti glutine, era in contrasto con la decisione dell'ente. In un precedente caso correlato, risalente al 2013, l'Istituto di autodisciplina pubblicitaria (IAP) aveva già giudicato ingannevole l'uso della dicitura "senza glutine" nei prodotti cosmetici.

I prodotti cosmetici per celiaci non esistono

Il presidente dell'Associazione Italiana Celiachia Onlus, Elisabetta Tosi, sottolinea l'urgenza di fare chiarezza sul tema di cosmetici e celiachia, per tutelare i consumatori. All'AiC si rivolgono infatti molti pazienti celiaci in cerca di informazioni e chiarimenti sui prodotti cosmetici e detergenti dichiarati "adatti ai celiaci" o "per celiaci": per la loro tranquillità proprio l'AiC ribadisce l'assenza di effetti legati al contatto cutaneo del glutine contenuto nei cosmetici, sul sito web ufficiale e in vari comunicati.

Tutti i detergenti per il corpo e i capelli, come bagnoschiuma e shampoo, ma anche dentifrici, collutori e paste adesive per dentiera, nonché i prodotti cosmetici compresi rossetto e burro di cacao, e in generale i prodotti per uso esterno che vengono in contatto con cute, cuoio capelluto o mucose, possono essere usati senza paura anche dai celiaci.

La celiachia è un'intolleranza alimentare legata all'assunzione di glutine e alla sua elaborazione e malassorbimento a livello dell'intestino tenue. Quindi, mentre la dieta perenne e rigorosa è indispensabile per la salute del paziente celiaco che abbia attestato la sua intolleranza con test appositi e screening medici con diagnosi certa; i cosmetici naturali e quelli di sintesi, compresi i cosmetici fai da te, in quanto "cosmetici", quindi per definizione sostanze o miscele destinate ad essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano, non possono provocare o aggravare i sintomi della celiachia, nemmeno la dermatite erpetiforme, espressione cutanea della celiachia.