Tempi sempre più duri per i fumatori, già alle prese con un costante aumento dei tabacchi, atto ad avere da un lato un maggiore introito per lo Stato da quello che è sempre considerato un pericoloso vizio superfluo da bastonare, e dall'altro a disincentivarne l'acquisto a fronte di prezzi sempre meno vantaggiosi. A ciò va poi aggiunto lo scarso decollo delle sigarette elettroniche, dopo un buon avvio ed entusiasmo iniziale. Già nel 2005 la legge firmata dall'allora Ministro della salute Girolamo Sirchia, facente parte del Governo Berlusconi III, portò nuovi divieti e disposizioni severe, entrate poi in vigore nel 2008.
Ora l'attuale Ministro della salute Beatrice Lorenzin, del Nuovo Centrodestra, annuncia nuovi divieti e disposizioni severe. Vediamo quali.
Auto, spiagge, parchi pubblici
La nuova legge anti-fumo sarà atta a difendere quanti fumano loro malgrado, i cosiddetti fumatori passivi. E' ormai noto come proprio il fumo passivo sia più pericoloso di quello attivo. E così sarà vietato fumare nei parchi pubblici (anche se alcuni Comuni hanno già stabilito questo divieto), negli stadi (dopo averlo già vietato agli allenatori in panchina), perfino in un luogo aperto e areeggiato come le spiagge (il che ridurrà anche il fenomeno dei mozziconi buttati nella sabbia, che otturano i depuratori), e perfino in un ambiente privato come la auto qualora siano presenti minori a bordo.
Perfino nei film
Non solo, il Ministero sta anche pensando di vietare scene di fumo nei film e nelle fiction, al fine di non istigare nei telespettatori la voglia di fumare. Chissà cosa ne penserebbe un grande fumatore come Humphrey Bogart, che ha fatto del fumare una delle armi vincenti del suo charme cinematografico.
Il Governo Renzi stava perfino vietando nei film l'uso delle armi, al punto da mettere in pericolo il fatto che alcune scene del nuovo James Bond si girassero in Italia.
Il plauso del Codacons
Applaude all'iniziativa il Codacons, che si sofferma sul divieto di fumare in auto, affermando che il quindici percento degli indicenti stradali è dovuto proprio alla distrazione di fumare una sigaretta. Un gesto che porta via l'attenzione per ben 11,5 secondi. Un secondo in più del comporre un numero di telefono.