Superare un evento traumatico non è mai cosa facile. A volte ci vogliono anni, e in alcuni casi, un brutto ricordo e lo stress post-traumatico ci accompagnano per tutta la vita. Un incidente stradale, una violenza subita, la morte di un proprio caro, l'aver partecipato involontariamente a una scena terribile, una guerra e quant'altro. Certo esistono i medicinali, soprattutto gli antidepressivi, che danno un sostegno immediato ma possono creare dipendenza e assuefazione. Essi inoltre, vanno accompagnati con sedute psichiatriche, perché prendere solo medicinali, come indica la stessa letteratura del settore, serve a poco.

Parlarne con specialisti aiuta a "buttare fuori" lati nascosti del proprio inconscio. Come è importante farlo con parenti e amici. Secondo le statistiche, a soffrire di disturbi dovuti a un trauma è l'otto percento della popolazione italiana.

Poi ci sono anche i rimedi naturali, certo più lenti, ma se non altro meno invasivi e dispendiosi economicamente. Come ad esempio un frutto di bosco quale i mirtilli. Già, proprio loro, quelli che a volte troviamo negli yogurt e di cui è già nota la proprietà di anti-ossidanti. A sottolinearne l'importanza un sorprendente studio condotto dall'Università della Lousiana, e già presentato a un meeting scientifico tenutosi di recente a Boston dal titolo eloquente "Experimental biology".

Aumentano i livelli di serotonina

Come riporta il portale Bergamosera, la ricerca ha appurato che mangiare molti mirtilli ha un effetto di antidepressivo. Ciò in quanto aumentano i livelli di serotonina, una molecola importante giacchè è in grado di regolare l'umore. Naturalmente vanno effettuati altri studi per confermarne le proprietà, ma è già un primo passo per mitigare un problema che, come detto, affligge otto persone su cento.

I mirtilli sono anche indicati per quanti soffrono di epistassi recidivanti (quella che chiamiamo più volgarmente sangue dal naso), avendo una proprietà caustica. Un piccolissimo frutto di bosco dalla grande importanza dunque.