L'AIFA (agenzia italiana del farmaco) in quanto istituzione competente per l'attività regolatoria dei farmaci, ha pubblicato sulla propria gazzetta ufficiale una determina, con la quale si annuncia la possibilità di acquistare la famosa pillola dei 5 giorni dopo, contraccettivo di emergenza, in farmacia senza la ricetta medica. La ricetta, tuttavia, resterà obbligatoria per le minorenni.

Cosa prevede il provvedimento

La Commissione tecnico scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco, in seguito ad una attenta analisi, ha stabilito che la pillola contraccettiva, la famosa "ellaOne" commercializzata dalla HRA Pharma, potrà essere venduta a qualsiasi donna ne faccia richiesta, purché maggiorenne.

Non sarà necessario esibire la ricetta medica nè tanto meno un test di gravidanza. Per le ragazze minorenni, invece, sarà ancora necessaria una valutazione medica con relativa prescrizione. La commissione si era riunita lo scorso 10 marzo, stando al sito governativo dell'AIFA, per discutere "il regime di dispensazione del medicinale EllaOne". Il parere definitivo della Commissione ha completamente bocciato le precedenti disposizioni del Css che vedevano la distribuzione del farmaco legata alla prescrizione medica ed alla esibizione di un test di gravidanza. Via libera, dunque, alla commercializzazione del famoso contraccettivo, senza restrizioni particolari per le donne maggiorenni.

Il farmaco

Il principio attivo del farmaco ellaOne è L'ulipristal acetato, ed è conosciuto in Italia come "pillola dei 5 giorni dopo", dato che è possibile il suo utilizzo come contraccettivo orale fino a 120 ore dopo un eventuale concepimento. Il farmaco agisce alterando le concentrazioni di ormone luteinizzante (LH), potendo anche modulare l'azione dei recettori per il progesterone, e sarebbe in grado di ritardare l'ovulazione.

È questo l'effetto antiovulatorio del farmaco, che agisce però anche grazie ad un secondo meccanismo, definito "antinidatorio". Grazie a quest'ultima proprietà, la pillola dei 5 giorni dopo sarebbe in grado di interferire con la maturazione endometriale, di fatto ritardandola, prevenendo così l'impianto di un eventuale embrione.