Annunciato il primo trapianto di testa. La notizia è stata riportata dal giornale "The Indipendent" ed è stata data dal chirurgo italianoSergio Canavero, direttore del Gruppo avanzato di Neuromodulazione di Torino. Canavero svela che l’intervento avrà luogo in Cina, nell’Harbin Medical University, nel dicembre del 2017. Nel frattempo, si sta occupando di continuare le ricerche e di mettere insieme il team di medici che parteciperà all'intervento (se ne prevedono 150). Il paziente che farà da "cavia" per questa prima operazione è il trentenne russo Valery Spiridonov, programmatore di successo che vive a Vladimir, città ad un centinaio di chilometri da Mosca.
Spiridonov è colpito da una patologia genetica incurabile, la malattia di Werdnig-Hoffmann.
L’operazione: procedure e controversie
Secondo le dichiarazioni di Canavero, l’intervento sarà assai complesso e costoso: sono previste 36 ore di durata e un costo di circa 11 milioni di dollari. Il chirurgo italiano sarà affiancato dal collega cinese Ren Xiaoping che, in un articolo su CNS Neuroscience and Therapeutics, documenta l’uso della tecnica del collega su oltre un migliaio di topi. Il medico cinese ritiene la procedura abbastanza promettente, tanto da poter pensare di attuarla con successo sull’uomo.I medici affermano, però, che l'operazione avrà luogo solo se gli esperimenti da loro condotti avranno esiti positivi prima della data dell’operazione.
Il cervello è un organo ancora tutto da scoprire e il risultato di tale intervento è a maggior ragione imprevedibile per la sua unicità. La procedura prevede che le teste del donatore e del paziente sianorimosse dai rispettivi corpi. Secondo Canavero la parte più critica è quella di tagliare le fibre nervose, senza comprometterne la sensibilità, e saldare il midollo spinale alla testa.
Per ovviare al problema, il medico italiano vorrebbe ricorrere ad una lama estremamente sottile per recidere le fibre e, in seguito, servirsi dell'ossido di polietilene che, insieme alla corrente elettrica, renderà possibile l’unione fra la testa e le fibre nervose del midollo spinale. Dopo l’intervento, Spiridonov sarà tenuto in coma per più di un mese, durante il quale gli saranno somministrati medicinali utili ad evitare il rigetto tra corpo e cervello.
Poiché l’operazione sarà svolta per la prima volta, i medici non sanno dire quando, e se il paziente si risveglierà.
Critiche etiche e scientifiche
Molte sono le critiche, etiche e scientifiche, sollevate da questo caso. Il donatore del corpo sano infatti, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere unprigionieroucciso in seguito ad una condanna a morte. Da un punto di vista etico dunque, la scelta della Cina come Paese in cui si svolgerà quest’operazione, crea non poche obiezioni e dubbi sulla provenienza, appunto, del donatore: il Paese infatti ha già subito critiche per l’utilizzo, senza alcun consenso, di organi di prigionieri uccisi.La comunità scientifica, invece, è molto scettica riguardo gli esiti dell’operazione: molti considerano questo tipo di trapianto impossibile, o almeno improbabile, da un punto di vista tecnico, non essendoci le basi sperimentali e le conoscenze necessarie per effettuarlo.
Spiridonov, dal canto suo èfiducioso. La sua malattia, infatti, prevede la degenerazione di muscoli e cuore, quindi la morte dopo lunga agonia. Egli dichiara di non avere fretta di operarsi e si dice interessato solo alla fattibilità del procedimento, sperando che l’esito degli esperimenti condotti dai medici risultino infinepositivi.