E' già tempo di influenza? Le festività natalizie si stanno avvicinando e, naturalmente, l'incubo degli italiani che vogliono godersi Natale 2015 e Capodanno 2016 è proprio quello di prendersi un malanno e 'rovinarsi' tutti i progetti che si erano precedentemente fatti.
Di certo, la febbre, i dolori articolari e il malessere in generale saranno particolarmente diffusi nei prossimi giorni, soprattutto con l'avvento del freddo. Ma allora come possiamo riconoscere l'influenza 2015/6 'DOC' da quei semplici virus 'imparentati' ma che non rappresentano il maggior pericolo?
Quando deve suonare il campanello d'allarme per la nostra salute e soprattutto quando è previsto il picco dell'influenza in Italia? Il periodo di massima allerta è previsto tra gennaio e febbraio 2016: ecco perchè abbiamo assistito, nelle ultime settimane, ad un calo vertiginoso dei 'vaccinati'.Gli italiani che hanno preferito il vaccino a febbre e dolori articolari, cinque anni fa, erano solo il 19,6%. Quest’anno, se la tendenza si manterrà tale, si vaccinerà solo il 13,6%.
Febbre, mal di gola e dolori: è influenza?
E' la febbre alta che, in molti casi, si avvicina ai 39 gradi, una febbre che persiste anche per 3-5 giorni, nella maggior parte dei casi accompagnata da dolori alla schiena e, in generale, a tutte le nostre articolazioni: sono questi i sintomi più evidenti dell'influenza 2015/6 che non vanno assolutamente scambiati con le infezioni che si vanno sempre più diffondendo in questo periodo e che, erroneamente, potrebbero essere scambiate per un'influenza vera e propria.
Quando i sintomi predominanti sono rappresentati da tosse e raffreddore (quelli che in pratica ci possono gettare nel panico) in realtà si tratta, nella maggior parte dei casi, di virus parainfluenzali. Anche in caso di vomito e diarrea, si tratta di una sintomatologia diversa da quella che costituisce il pericolo dell'influenza 2015/6.
Influenza 2015/6: dobbiamo saperla riconoscere
I virus influenzale sono di due tipi, A e B e possono trasmettersi solo da persona a persona. Possiamo rischiare il contagio quando soggiorniamo in ambienti chiusi, quando siamo vicini l'uno con l'altro. C'è da tener presente che l'influenza ha un periodo di incubazione brevissimo, molto più veloce rispetto ad altre malattie.La febbre compare entro le 24-72 ore dal contatto con un individuo già 'influenzato' e sale rapidamente: basti pensare che, con un solo colpo di tosse o uno starnuto, possono diffondersi nell'aria (nell'arco di cinque metri) un miliardo di queste particelle.
Prestiamo attenzione a non prenderci l'influenza, dunque, ma soprattutto cerchiamo di riconoscere bene se e quando si tratta davvero di influenza.