Le malattie renali sono insidiose, possono avanzare anche senza sintomi evidenti (un medico ci ha detto che sono gli organi "sfigati", perché non danno segni evidenti se non quando molto compromessi). Le conseguenze, se non intercettate preventivamente, sono quelle della dialisi e del trapianto. Purtroppo, ad essere colpiti, sono anche i bambini, che possono essere a rischio già in età infantile. Più in generale, si stima che al mondo una persona su dieci abbia una malattia renale. Per questa ragione, è nata l’idea della Giornata Mondiale del Rene, celebrata tra sabato e domenica scorsa anche in provincia di Siracusa nelle piazze del capoluogo, Florida di Sortino e di Solarino.

Sono 250 i cittadini visitati

Medici, biologi ed infermieri, volontari della Fondazione Italiana del Rene (FIR) hanno misurato la pressione arteriosa n, hanno controllato le urine e visitato gratuitamente almeno 250 cittadini che hanno voluto sottoporsi alle visite di prevenzione renale in camper. In effetti, dalle visite sono emersi casi che meritavano un approfondimento e che sono stati invitati ad un controllo più accurato. I soggetti maggiormente a rischio di malattia renale sono adulti con età superiore a 60 anni, ipertesi, diabetici, obesi, individui con familiarità per malattie renali e coloro che fanno abuso di farmaci anti-infiammatori. La provincia di Siracusa ha beneficiato di un’organizzazione particolarmente accurata attorno a questo tema grazie all’impegno professionale che da anni caratterizza il dottor Salvatore Gianni, in passato primario del reparto di nefrologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa e oggi parte attiva della Fondazione Italiana del Rene.

Informazione anche a scuola

Insieme con i nefrologi Sessa e Reina, ha dato vita sempre nei giorni scorsi, presso il Liceo Gargallo, ad un momento di educazione allasalute e prevenzione renale. Gli studenti delle classi dell’ultimo anno sono stati informati sulle diverse e fondamentali funzioni del rene nonché sulle ragioni e comportamenti che provocano danni renali.

I ragazzi si sono volontariamente sottoposti ad una visita gratuita accolti dalla biologa e dagli infermieri volontari della FIR.

Chi volesse controllare la propria Salute, colto dal ragionevole dubbio di come stiano i propri reni, può anche semplicemente iniziare da un confronto con il proprio medico curante o rivolgersi alla struttura ospedaliera o agli ambulatori privati esistenti sul territorio.