Il fumo è la principale causa di mortalità: ogni anno in Europa muoiono circa 700.000 persone e molte altre sono costrette a seguire terapie specifiche in quanto affette da malattie cardiovascolari e respiratorie causate dai danni del fumo. Questo dato ha costretto a prendere misure significative nella UE e dal 2014 sono state elaborate nuove norme antifumo con la direttiva 2014/40/UE, che il nostro Paese ha già recepito dallo scorso 2 febbraio e che si applicherà negli Stati membri a partire da maggio 2016. Infatti, dal 20 maggio entrano in vigore in tutta Europa le nuove norme antifumo su prodotti come sigarette, tabacco sfuso, pipe, sigarette elettroniche e sigarette aromatiche.
L’intento della direttiva europea è quello di rendere meno attraente la sigaretta e di impedire sempre più la diffusione del fumo soprattutto fra i giovani, in quanto si mette in pericolo non solo la propria vita ma di tutti quelli che sono esposti al fumo passivo.
Le norme antifumo in vigore
Queste norme intendono contrastare il vizio del fumo in tutta l’Unione europea e rendere i prodotti associati al tabacco meno attraenti, soprattutto per i giovani, mediante leggi più severe. A partire dal 20 maggio saranno, infatti, adottate le seguenti misure incluse nella suddetta direttiva europea: aboliti dal commercio i pacchetti di sigarette da 10, in quanto sono quelli più acquistati dai giovani avendo un prezzo minore rispetto ai pacchetti da 20.
Per il medesimo motivo, sono stati ritirati dal commercio anche le confezioni di tabacco sfuso contenenti meno di 30 grammi di tabacco.
Combinazione di immagini shock di persone malate e di avvertenze sanitarie mediante un messaggio informativo dei rischi per la salute, tra i quali ''Il fumo provoca l’ictus'' o ''Il fumo può uccidere il bimbo nel grembo materno'', che dovranno coprire il 65% della parte anteriore e posteriore dei pacchetti di sigarette.
Inoltre, su ogni pacchetto sarà presente il numero verde 800.554.088 contro il fumo dell'Istituto superiore di sanità.
Abolita la vendita di tabacco e sigarette con aromi o sapori caratteristici, come frutta, mentolo o vaniglia, che rendono il tabacco più attrattivo in quanto viene ritenuto dai consumatori come meno dannoso grazie al loro odore piacevole.
Allo stesso modo, gli Stati membri devono vietare la vendita di prodotti contenenti additivi in quantità significative che aumentano l’effetto nocivo così come le proprietà cancerogene, mutageniche o tossiche.
Vietata la vendita ai minori di 18 anni delle sigarette elettroniche e delle relative ricariche, anche la vendita online degli stessi. Pertanto, vengono introdotte una serie di garanzie, quali dichiarare la concentrazione massima di nicotina, la dimensione e il volume delle cartucce e dei serbatoi di liquidi. Inoltre, questi prodotti devono essere conformi ai requisiti di sicurezza e di imballaggio a prova di bambino e dotati di foglietti illustrativi più dettagliati, contenenti istruzioni d'uso, controindicazioni e informazioni sugli effetti dannosi.
Vietata qualsiasi forma di pubblicità ingannevole o promozionale nell’etichettatura, come ''questo prodotto è privo di additivi'', ''è meno dannoso di altre marche'' o ancora ''naturale'' o ''biologico''.Vietato fumare in macchina in presenza di bambini e donne incinta, poiché sono i soggetti più deboli ed esposti ai danni, e nei luoghi pubblici, come fuori dagli istituti di ricovero, ospedali e reparti pediatrici, di ostetricia, ginecologici e di neonatologia. Sono previste anche sanzioni più severe, quali multe, sospensione o revoca della licenza in caso di vendita ai minori, nei confronti non solo dei consumatori, ma anche dei tabaccai che dovranno verificare con più attenzione l’età dell’avventore e controllare periodicamente i distributori automatici.