In un momento in cui l’interesse per la medicina ed anche la chirurgia estetica sono in continua crescita sia tra la popolazione femminile che quella maschile, viene posta l’attenzione su un nuovo modo di intendere l’estetica e su come farvi ricorso.
In occasione infatti del 37° Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), è stato lanciata come idea guida per il settore la seguente affermazione: "La medicina estetica non ringiovanisce nessuno ma accompagna la donna in un percorso di Benessere psicofisico per tutta la vita".
Il congresso quest’anno si è svolto a Roma in concomitanza con l'11° European congress of Aesthetic Medicine e il congresso dell'Accademia Italiana di Medicina Antiaging (AIMAA).
La stessa figura e ruolo del medico vengono necessariamente ripensati; deve esserci un coinvolgimento attivo nello spiegare alle pazienti, ma anche ai pazienti i limiti stessi che la medicina estetica possiede; deve essere ben chiaro cosa sia possibile fare e cosa evitare, in modo da evitare situazioni di interventi estremamente invasivi che portano, per usare le parole del presidente della SIME, Emanuele Bartoletti, a “..situazioni di ringiovanimento ridicole che spesso si vedono per le strade o nei salotti ".
Proprio per aiutare i pazienti a compiere delle scelte consapevoli e realistiche la SIME ha voluto realizzare un vero e proprio decalogo; 10 regole, una serie di consigli per avere un rapporto equilibrato con la medicina estetica.
Per prima cosa cercare di rivolgersi sempre a professionisti qualificati e richiedere sempre una spiegazione completa di quello che ci si appresta a fare, tutto questo deve necessariamente essere affiancato da una accurata e completa visita, che deve necessariamente precedere qualsiasi tipo di intervento. Ma i medici della SIME pongono l’attenzione anche su un altro aspetto importante: la prevenzione.
Il miracolo del ringiovanimento non esiste; importante è quindi riflettere anche sui messaggi mediatici che comunque ci tempestano incessantemente e che spesso propongono modelli irraggiungibili che possono solamente frustrare o, peggio ancora, spingere verso soluzioni eccessive, magari affidandosi a persone con pochi scrupoli.
Il tema centrale è quindi quello di cercare soluzioni che possano accompagnare i pazienti lungo un percorso antiaging, quello che è importante evidenziare è la capacità di mantenere il benessere del proprio corpo, di rallentare il passaggio del tempo e quindi favorire interventi frequenti, ma con non eccessivamente invasivi, magari affiancando anche una sana alimentazione, che possa fornire alla pelle tutti i nutrienti per mantenere l'elasticità e il tono giovanili.
Sono state quindi presentate anche le novità del momento a partire dai nuovi filler di agarosio, che si affiancano all’ormai famosissimo acido ialuronico, il collagene come biostimolatore e si è parlato anche della tossina botulina, che non è certo una novità ma che ora viene proposta sempre più con un approccio diverso, interventi più soft, ma da ripetere nel tempo, con una maggiore frequenza.
Una medicina estetica che è sempre meno trasformazione, ma sempre più compagna di viaggio antiaging per mantenere il proprio benessere.