La combinazione di farmaci e specifiche molecole può determinare le variazioni di umore. Alcune settimane fa è stato pubblicato sulla rivista Neuron uno studio che riguarda il sistema limbico – la parte del cervello che regola le emozioni, le disposizioni d'animo e i comportamenti dell'individuo – e di alcune specifiche aree, come la cosiddetta corteccia prefrontale, che definisce il carattere di una persona, e l'amigdala. Queste aree, se opportunamente sollecitate con impulsi elettrici e medicine, possono rendere un soggetto stressato o depresso più calmo e pacato.

Per condurre questa ricerca sono stati usati i metodi di due diverse discipline, quella che studia le molecole e l'altra relativa ai fenomeni elettrici che si verificano all'interno dell'organismo.

Dreadd e farmaci per modificare l'umore dei topi

L'esperimento è stato condotto da un gruppo di ricercatori inglesi che hanno effettuato delle prove su alcuni topi: in zone diverse del cervello delle cavie sono stati inseriti alcuni elementi adatti a condurre l'elettricità per controllare lo stato degli animali e rilevare in quale delle diverse aree si registrasse la maggiore attività cerebrale (si è notato che si trattava di quella deputata alle modifiche dell'umore). Il test è poi proseguito con l'utilizzo di speciali molecole chiamate Dreadd, cioè organi nervosi destinati a ricevere degli stimoli che possono essere inseriti in determinate zone del cervello e controllati con farmaci appositi, che hanno permesso ai ricercatori di modificare sensibilmente il comportamento dei topi: le cavie che all'inizio sembravano stressate e inquiete sono sembrate in seguito più tranquille.

L'esperimento può essere la base per ulteriori ricerche sull'umore

I risultati dell'esperimento possono essere considerati la base per ulteriori ricerche inerenti la depressione e l'ansia, oltre ad altri disturbi dell'umore anche tra gli esseri umani: sui topi la verifica ha riguardato solamente il comportamento degli animali, mentre sulle persone quanto dimostrato potrebbe subire delle variazioni, considerando la varietà di emozioni e stati d'animo che un soggetto è in grado di provare.