Era già in difficoltà, Hillary Clinton, dopo la forte caduta nei sondaggi. Il vantaggio della candidata democratica rispetto al rivale Donald Trump si è ridotto alla metà in meno di un mese, secondo un report presentato dall’emittente CNN. Ora, in più, bisogna aggiungere la preoccupazione per lo stato di Salute della Clinton, già fragile in passato.

Il fatto alla cerimonia

La situazione si è complicata ieri durante la cerimonia di ricordo delle vittime degli attentati dell’11 settembre 2001 a New York. Dopo un’ora e mezza, la candidata è andata via, visibilmente indisposta.

In un video diffuso dai media, si può vedere come si accascia ed è aiutata dai suoi collaboratori per potere raggiungere la macchina. Da sola non riusciva a camminare. Si è ritirata all’appartamento della figlia Chelsea.

Tutti si sono chiesti cosa succedeva alla Clinton. Un colpo di calore? Il segno di una malattia grave? Oggi il team della campagna democratica ha confermato che è stato diagnosticato alla candidata una polmonite severa.

I precedenti

La salute dell’ex first lady è un tema di interesse da molto tempo. Trump non si è risparmiato nell’accusare la fragilità dello stato fisico della Clinton. Nelle ultime settimane, ad ogni comizio soffriva forti attacchi di tosse, che sono stati attribuiti ad una allergia.

Nel 2012, quando era segretaria di Stato, è svenuta per disidratazione, a causa di un virus. Nel cadere, ha sbattuto la testa e questo le provocò una contusione con coagulo cerebrale. Per due mesi la sua vista è stata alterata e impiegò sei mesi per recuperarsi completamente. Inoltre, la Clinton è a rischio di trombosi, specialmente nelle gambe, per cui prende medicinali per prevenire coaguli nel sangue.

Nel 1998 e nel 2009 ha avuto due trombosi, nel 2012 un frattura al gomito e una contusione.

La salute dei candidati

L’incidente di ieri alla cerimonia per le vittime degli attentati dell’11 settembre riprende un argomento centrale di questa campagna elettorale delle elezioni americane: l’età dei candidati. Clinton sta per compiere 69 anni e Trump ha già compiuto 70.

Così come non si sa effettivamente l’estratto conto del patrimonio, non si ha a conoscenza del certificato medico.

Il presidente più anziano

Nel 2008, sia Barack Obama che John McCain, hanno presentato i propri rapporti medici dopo che si è saputo che avevano sofferto di cancro alla pelle. Il report presentato da McCain era di più di 1200 pagine ed è stato aperto alla stampa con totale trasparenza.

Secondo David L. Scheiner, medico del presidente Barack Obama, è necessario sapere in quali condizioni è lo stato fisico dei candidati alla presidenza degli Stati Uniti: “Ho lavorato per più di 50 anni con anziani, e ho anche io 70 anni. Posso dire che il popolo americano ha bisogno di sapere più informazione sulla salute dei candidati… se vince Trump, con 70 anni, sarà la persona più anziana ad arrivare alla presidenza. Mentre Hillary, con 69 anni, sarà la seconda, dopo Ronald Reagan. A quelle età cominciano a succedere delle cose”.