Nel mese di dicembre 2016 è stata pubblicata, sulla rivista Nutrients, un’importante analisi degli studi condotti negli ultimi 50 anni sull’azione delle uova nella Salute dell’individuo. I ricercatori del Department of Nutritional Sciences, University of Connecticut, USA, hanno messo in evidenza dati epidemiologici sulla mancata correlazione tra colesterolo delle uova e rischio di comparsa delle malattie cardiache, contrariamente a quello che si è ipotizzato per anni. Anche se il fabbisogno quotidiano di colesterolo dagli alimenti è stimato in 300 mg, ed un solo uovo ne contiene già 200 mg, è stato osservato che l’elevato contenuto di lecitine potenzia l’attività del colesterolo HDL, che agevola il trasporto del colesterolo dalle arterie al fegato.

Le uova, inoltre, sono state riconosciute cibo funzionale per la ricchezza dei componenti bioattivi ad effetto antinfiammatorio, antiossidante, antitumorale, antibatterico e antivirale. Pertanto, un uovo al giorno può tranquillamente essere introdotto nell’alimentazione.

Consumo consigliato dall’American Heart Association

L’organizzazione americana che si occupa di prevenire la morte da malattie cardiovascolari, nel lontano 1968, raccomandava di non consumare più di tre uova a settimana. Non aveva tenuto in considerazione il fatto che le uova contengono componenti con proprietà antimalattie croniche. Le nuove linee guida dietetiche emesse nel 2015, prendendo in considerazione le informazioni epidemiologiche finora raccolte riguardo ai benefici e all’azione protettiva contro l’infiammazione e lo stress ossidativo delle malattie, consigliano l’aumento della frequenza di assunzione delle uova.

Studi clinici

Uno studio recente ha confrontato l’effetto di due tipi di colazione consumati al mattino ogni giorno, per 5 giorni consecutivi: un uovo, oppure una tazza di fiocchi di avena. Non sono state riscontrate differenze nei parametri ematici metabolici (colesterolo e glucosio). Inoltre, coloro che hanno assunto un uovo al giorno, anziché i fiocchi d’avena, hanno mostrato una riduzione significativa dei marcatori di infiammazione.

Ciò suggerisce un’azione contrastante, piuttosto che favorente, l’insorgenza delle malattie cardiovascolari. Le analisi epidemiologiche hanno rivelato l’effetto salutare dei nutrienti contenuti nelle uova. I fosfolipidi (la sfingomielina e la fosfatidilcolina) regolano l’assorbimento del colesterolo e l’infiammazione; oltre a questi, i carotenoidi, la luteina e la zeaxantina sono potenti antiossidanti, ad azione antinfiammatoria, implicati nel sistema di difesa immunitario.

Altri, come l’ovotransferrina, hanno rivelato un effetto antibatterico, antivirale, antiossidante, antinfiammatorio, ipotensivo e antitumorale. E’ stato dimostrato che proteine del tuorlo, quali vitellogenina, lipovitellina e fosvitina (legante il ferro), partecipano al sistema di difesa immunitario: sono capaci di uccidere batteri e virus, e di promuovere l’attività di fagocitosi (capacità delle cellule di inglobare il materiale estraneo).