La scienza continua a fare passi da gigante nel campo non solo della cura, ma della creazione stessa, forse sfidando quelle leggi naturali che reggono in piedi il mondo. Nasce dunque il primo embrione ibrido, frutto dell'inventiva di molte menti e che, nel corso negli anni, dopo film fantascientifici ed esperimenti andati a male, è riuscita a creare un embrione che per metà è un essere umano, mentre l'altra metà è un maiale. L'esperimento è stato portato avanti da alcuni scienziati della California ed è stato pubblicato da poco su "Cell", una rivista scientifica di fama internazionale.
Il team di ricercatori ha impiantato alcune cellule staminali umani all'interno di un embrione animale che è stato successivamente inserito all'interno di una scrofa per poter crescere "serenamente". Dopo alcune settimane, le cellule impiantate sono riuscite a legarsi perfettamente all'embrione facendolo crescere così con tessuti identici a quelli di un essere umano.
Un passo avanti per la scienza?
Si tratta sicuramente di una scoperta a dir poco sensazionale e che segna un punto a favore della Scienza, ma che non metterà a tacere le voci già animate di animalisti e di gruppi religiosi che considereranno quanto appena creato come un abominio. Ma i ricercatori si difendono spiegando che quanto sono riusciti a creare non è altro che il risultato di anni ed anni di studi spesi nella ricerca di cure per l'essere umano.
Gli organi creati in laboratorio non sono neanche lontanamente simili a quelli creati in un essere vivente vero e proprio e questa sensazionale scoperta potrebbe ridurre di molto le morti causate dalle lunghe attese per dei "semplici" trapianti. Per la ricerca sono stati utilizzati circa millecinquecento embrioni di maiale, proprio perché questa specie animale ha organi non molto dissimili da quelli umani, con l'unica differenza che in questi esseri crescono più velocemente che in un embrione umano. Ovviamente, specifica Pablo Ross, coordinatore della ricerca, gli studi proseguiranno per permettere a questi embrioni di perfezionarsi sempre più.