Questa è una buona notizia per i pazienti affetti da SMA e per le loro famiglie. Parliamo di una patologia neuromuscolare rara, che causa la morte progressiva delle cellule nervose (motoneuroni) che inviano ai muscoli gli stimoli per il movimento. L’approvazione di nusinersen, nome commerciale Spinraza - un farmaco disegnato su base genetica, cioè che va a bloccare delle informazioni specifiche presenti sul DNA (o sull'RNA), e per questo definito “antisenso” - arriva dopo uno studio controllato, di fase clinica 3, su 170 pazienti affetti da una delle tre forme di SMA (1, 2 e 3), in una fase di malattia conclamata o in una fase ancora preclinica.

L’atrofia muscolare spinale (SMA)

La SMA è una rara malattia ereditaria, che colpisce un neonato ogni 10mila. Ne esistono tre forme dalla più grave, che è la forma 1, e interessa la metà dei pazienti, alla meno grave, che è la forma 3. In tutti i casi, una limitazione comune è la difficoltà a stare in piedi e a camminare. La forma più grave si presenta alla nascita o nei primi mesi di vita. Nelle forme meno gravi, la malattia può essere diagnostica anche dopo qualche anno. Anche se la SMA può colpire a qualsiasi età.

Le persone affette da SMA, a causa di un difetto o della totale inattivazione del gene SMN1, non producono quantità sufficienti di una proteina, la “survival motor neuron” ovvero la SMN.

Meno SMN è prodotta, più grave è la malattia. Così nella forma 1 la quantità di SMN prodotta è minima mentre questa aumenta passando alla forma 2 e alla forma 3.

In uno studio clinico, condotto su 121 pazienti, con la forma 1 della malattia, quella più grave, diagnosticata entro i primi sei mesi di vita, e di età non superiore a 7 anni, il farmaco è stato iniettato nel fluido che circonda il midollo spinale.

Dopo la terapia, il 40% dei pazienti ha visto migliorato le proprie condizioni (movimento e controllo della posizione della testa, capacità di sedersi, di rotolarsi, ecc.).

Altri studi sono tuttora in corso su pazienti con le forma meno gravi della malattia, di età fino a 15 anni. Anche su questi pazienti, i primi risultati dicono che la terapia sta migliorando le loro condizioni.

Un farmaco “antisenso”

Spinraza (nusinersen) è stato sviluppato da Isis (o Ionis) Pharmaceuticals e Cold Spring Harbor Laboratory, ed inizialmente studiato presso la University of Massachusetts. Nel 2012 Biogen ne ha acquisito i diritti di commercializzazione. Il 23 dicembre l’FDA l’ha approvato con procedura d’urgenza (priority review) ed ora è in fase di approvazione anche da parte dall’analoga agenzia europea (EMA).

Questi giorni, a Cambridge, in occasione dell’annuale conferenza British Paediatric Neurology Association (BPNA) la Biogen presenta gli ultimi dati clinici su Spinraza, la prima terapia contro la SMA.

Spinraza (nusinersen) è un oligonucleotide antisenso (ASO), disegnato per colpire selettivamente la sequenza genetica di RNA che regola l’espressione della proteina SMN.

In pratica, questo oligonucleotide altera lo splicing (fase di attivazione dell’RNA per codificare la sintesi proteica) del pre-RNA SMN2, in modo da favorire la produzione della proteina SMN.

L'approvazione di questo "antisenso" arriva dopo un altro, avvenuta pochi mesi fa, della stessa classe, eteplirsen, per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne (DMD).