Si stima che il 75% della popolazione mondiale sia intollerante al lattosio, con sintomi fastidiosi di meteorismo, dolore addominale, diarrea o stipsi.
Si stanno facendo molti sforzi per superare il problema della digestione del lattosio: eliminazione dei derivati del latte, scelta di prodotti alternativi (latte o yogurt di soia), latte a basso contenuto di lattosio, pretrattato con lattasi (enzima che digerisce il lattosio), assunzione di compresse di lattasi prima del pasto.
Un’altra possibilità è quella di modulare il microbiota intestinale (batteri del colon) per migliorare la digestione e la tolleranza al lattosio.
E’ quello che hanno sperimentato i ricercatori del Dipartimento di Biologia Cellulare e Fisiologia, Università di Chapel Hill, Nord Carolina. Su 62 soggetti intolleranti al lattosio, metà sono stati trattati per 36 giorni con una preparazione di prebiotici GOS (galatto-oligosaccaridi a corta catena, con una purezza maggiore del 95%, chiamata RP-G28), metà con placebo (gruppo di controllo). Il lavoro è stato pubblicato nel gennaio 2017 sulla rivista PNAS.
I risultati sono stati molto soddisfacenti: i soggetti riceventi i GOS hanno mostrato un incremento significativo della capacità di digerire il lattosio ed una diminuzione dei sintomi di gonfiore intestinale.
I GOS hanno aumentato il numero di batteri che digeriscono il lattosio senza produrre gas (Bifidobatteri e Lattobacilli), ottenendo, pertanto, una migliore tolleranza ai derivati del latte.
Intolleranza al lattosio e GOS
L’intolleranza è causata dalla deficienza primaria di lattasi (enzima necessario a digerire il disaccaride lattosio).
Nei soggetti intolleranti il lattosio attraversa integro il tratto gastrointestinale; nel colon viene fermentato dai batteri intestinali metanogeni, produttori di gas metano: idrogeno, anidride carbonica, acetato.
Ne consegue distensione addominale e flatulenza.
I GOS sono zuccheri non digeribili dall’uomo, che vengono fermentati da alcuni membri del microbiota (Lattobacilli, Bifidobatteri e altri della comunità intestinale); si trovano in molti alimenti tra cui latte materno, cicoria, banane e carciofi.
Studio clinico
I campioni di feci dei soggetti intolleranti al lattosio sono stati esaminati prima e dopo 36 giorni di trattamento con i prebiotici GOS; dopo ulteriori 30 giorni senza trattamento, è stato incoraggiato il consumo di prodotti derivati del latte.
In seguito all’assunzione di alimenti contenenti lattosio, i soggetti trattati con i GOS sono risultati 6 volte più tolleranti ai derivati del latte rispetto al gruppo di controllo.
E’ stato successivamente valutato il cambiamento del microbiota fecale. Al giorno 36 si è innalzata la quota di batteri fermentanti il lattosio (Bifidobatteri, Faecalibacterium, Lactobacillus e Roseburia), non produttori di gas ed è diminuita quella degli Enterobacteri; i crampi e il dolore, inoltre, si sono affievoliti.
I batteri fermentanti il lattosio hanno anche un’azione di normalizzazione sulla funzionalità intestinale (motilità, assorbimento, secrezione) e protettiva contro infiammazioni e infezioni a carico dell’intestino; migliorano, infine, anche l’assorbimento di minerali preziosi per il Benessere dell’organismo (calcio, ferro e magnesio).