L'ultima settimana è stata caratterizzata da fitti incontri istituzionali. Alcuni di loro riguardavano approvazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea). Dopo la firma del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il visto della Corte dei Conti e la conseguente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la lunga lista delle prestazioni mediche erogate dal Servizio Sanitario comprenderà anche alcune malattie croniche e rare. Una di queste, l'endometriosi, che affetta oltre 3 milioni di donne italiane non era mai stata supportata dal servizio pubblico.

D'ora in poi invece, anche questa ingombrante malattia avrà pieno diritto all'esenzione da richiedere presso le Asl locali.

Cos'è l'endometriosi

La misteriosa malattia colpisce moltissime donne in età riproduttiva. Il nome deriva direttamente dall'endometrio, ovvero il tessuto che riveste la parete interna dell'utero. Tessuto che in condizioni normali cresce per poi sfaldarsi completamente durante il ciclo mestruale. Quando l'endometrio non si sfalda e quindi, non viene espulso all'esterno del corpo, questo potrebbe intaccare lo stesso utero, i suoi legamenti, e tutto l'apparato riproduttore. La conseguenza naturale dello sviluppo anomalo dell'endometrio potrebbe portare alla formazione di noduli, cisti, tumori, impianti, e lesioni.

Le quali possono causare forti dolori conseguenti alle infiammazioni croniche, e determinare lo stadio della malattia. Arrivando fino alla sterilità nei casi più gravi.

Una nuova speranza

Finora, questo tipo di malattia non era riconosciuta dal SSN, pertanto le pazienti dovevano sborsare per intero le costose visite specialistiche e relativi farmaci.

Inoltre, non era neanche possibile richiede un certificato medico che giustificasse l'assenza dal lavoro.

Fortunatamente con l'accoglimento nei nuovi Lea 2017 tutte queste gravi penalizzazioni presto saranno dimenticate dalle tantissime donne italiane affette da questa rara e invalidante malattia. Le quali potranno accedere alle prestazioni ambulatoriali necessarie per la prevenzione e il monitoraggio della patologia.