Il decreto legislativo n. 6/2016 articolo 24 comma 2, introducendo il comma 1 ter, ha modificato l'articolo 51 della legge 16 gennaio 2003, legge a tutela della salute dei non fumatori, estendendo il divieto di fumo anche al conducente di autoveicoli ed ai passeggeri a bordo del veicolo in presenza di donne in stato di gravidanza e minori di anni 18.

Finalità della norma e sanzioni previste

Nella Circolare del Ministro, indirizzata ai prefetti, viene sottolineata la finalità delle nuove norme: assicurare un elevato livello di protezione della salute e dissuadere i consumatori dal consumo di tabacco o nicotina attraverso restrizioni ed avvertenze.

Le novità introdotte per la tutela della salute, soprattutto dei minori, prevedono all'art. 24 comma 1 della legge 6/2016 il divieto di fumo nelle pertinenze esterne delle strutture ospedaliere, divieto di vendita ai minori dei prodotti del tabacco, comma 3 e divieto di fumo in auto, art. 24 comma 2. Come ricorda lo studiocataldi.it, il Ministero, introducendo il comma 2, ha deciso di tutelare dal fumo passivo il futuro nascituro, i bambini ed i giovani, così da evitare che questi ultimi possano respirare, in un ambiente così ristretto qual è l'automobile, il fumo consumato da altri, prevedendo sanzioni salate per i trasgressori. Spesso alla guida si accende una sigaretta in maniera automatica non curandosi della presenza di categorie particolarmente a rischio.

Ebbene, da oggi, sarà bene prestare attenzione perchè i trasgressori della disposizione summenzionata rischiano dai 25 ai 250 euro, e la sanzione raddoppia in presenza di bambini di età inferiore ai 12 anni e donne in evidente stato di gravidanza.

Disegno di legge per inasprire le sanzioni

Nel 2015 è stato presentato un disegno di legge per equiparare l'uso delle sigarette al volante a quello del cellulare, infatti fumare in auto implicherebbe un calo di attenzione, che potrebbe provocare incidenti. Il comportamento sarebbe punito dall'art. 173 del Codice della Strada che prevede anche la sospensione della patente oltre a sanzioni amministrative molto più elevate.