Dopo il servizio delle Iene, in cui l'ex dj ha testimoniato la sua voglia di lasciare questa vita per trovare la libertà, che ora invece gli viene negata dallo Stato italiano, qualcosa si è mosso e dj Fabo è riuscito a raggiungere la Svizzera, dove sono iniziate le pratiche e gli accertamenti utili per poter praticare l'eutanasia.

Lo Stato Italiano infatti non ha ancora legiferato su questo annoso problema che interessa molte persone che, come Dj Fabo, vivono costretti su un letto o su una sedia a rotelle, privati della libertà fisica e spesso anche psichica.

Risale proprio all'altro ieri il nuovo appello di Dj Fabo, a favore del ddl sul Biotestamento, il cui approdo in Aula alla camera ha subito un terzo rinvio. Con questo terzo rinvio infatti, diventa evidente l'assenza di una volontà politica di approvare la legge. Di fronte a una richiesta sociale sempre più pressante che consentano di morire senza soffrire, il comportamento irresponsabile del Parlamento è a dir poco inaccettabile.

Dj Fabo ha anche fatto un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affinchè possa intercedere e affrettare l'iter Parlamentare smuovendo ove possibile le coscienze politiche che invece tacciono.

Sembra evidente che un argomento così delicato, ma altresì urgente, dovrebbe essere trattato in maniera celere, per poter dare dignità e diritto a tutti coloro che non possono continuare il cammino in questo, mondo di decidere della propria vita.

Pare chiaro che questo argomento non può essere affrontato in maniera leggera, proprio per questo negli Stati in cui l'eutanasia è concessa ci sono rigidi protocolli da seguire e iter da affrontare per poter essere "idonei" a tale pratica.

Dj Fabo si trova in Svizzera accompagnato da Marco Cappato (esponente radicale) dove sta affrontando i protocolli medici e psichici per poter accedere alla pratica.

Tuttavia sino all'ultimo potrà decidere se farlo oppure no.

Fabiano Antoniani alias dj Fabo, il 13 giugno 2014 è diventato cieco e tetraplegico a causa di un incidente in macchina. Non ha perso subito la speranza però. In questi anni ha provato a curarsi, anche sperimentando nuove terapie. Purtroppo senza risultati. Fabiano Antoniani deve essere assistito in tutto, ha difficoltà nel deglutire e non riesce a fare praticamente nulla. Schiavo di se stesso e privo del diritto e volontà di decidere per se stesso.