I farmaci sono diventati uno dei fabbisogni primari della maggior parte delle persone, ma allo stesso tempo uno dei più cari. Una novità che verterà positivamente verso i pazienti si avrà entro la fine dell'anno. Il progressivo aumento dei farmaci generici permetterà infatti entro quest'anno di far calare il costo della maggior parte dei farmaci che vengono utilizzati comunemente. Tra questi sono stati nominati Crestor (anti-colesterolo), Pafinur (antistaminico), Olmetec (per la pressione), Avodart (per la prostrata) e Cialis (per le disfunzioni erettili), il cui costo calerà fino al 60% del totale.

Una novità positiva per i pazienti

In prossimità della scadenza dei brevetti del principio attivo di alcuni farmaci, è stata conseguentemente resa nota la lista dei farmaci generici, che saranno maggiormente accessibili a tutti. L'accessibilità dei farmaci dipende dalla diminuzione dei loro costi. Nell'elenco dei citati farmaci economici sono presenti alcuni analgesici e antibiotici, tra i quali il Patrol, il Neulasta, e immunosoppressivi come l'Orencia.

Il commercio nelle farmacie

Usualmente i farmaci che verranno resi accessibili contribuiranno anche ad un risparmio globale di circa 600 milioni di euro, dato che normalmente il loro commercio aveva fruttato circa un miliardo di euro. Il brevetto dei medicinali che entreranno nel mercato generico scade il 12 novembre.

E molte aziende si sono già offerte di mettere in circolazione i farmaci generici maggiormente economici. Solo per quanto riguarda il Cialis e il Crestor 16 aziende hanno deciso di farsi promotori dei loro corrispettivi farmaci generici. Il risparmio non sarà solo per i pazienti, che vedranno diminuire i costi dei farmaci più usati in molte terapie mediche, ma anche per lo stesso Stato.

Infatti secondo l'ultimo rapporto dell'Assogenerici, le vendite complessive da gennaio a giugno del 2017 hanno compreso un fatturato di 1,54 miliardi di euro, in particolare nelle categorie dei farmaci di classe A (77,9% del valore complessivo). Inoltre è stato rilevato che la prevalenza dei consumi dei farmaci generici si è avuta soprattutto nelle zone settentrionali dell'Italia: Trento, Lombardia, Emilia Romagna, Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana. Dall'altra parte le regioni dove sono stati registrati i più bassi consumi di farmaci generici sono Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia.