Che l'aspettativa di vita dipendesse da quello che mangiamo nel corso dell'esistenza era ormai a conoscenza di tutti, ma solo negli ultimi anni si è collegato il buon funzionamento intestinale con un regolare svolgimento delle funzioni di un organismo. L'intestino, come una seconda centrale da cui dipendono moltissime funzioni metaboliche e di conseguenza anche stati psichici, deve la sua stabilità alla presenza della flora batterica chiamata microbiota, o microbioma, se si riferisce al patrimonio genetico dei batteri presenti. Recentemente è stato condotto uno studio sul microbioma, pubblicato sulla rivista scientifica mSphere, che sembra lo associ al tanto cercato "elisir di lunga vita".
Alcuni ricercatori della Western University canadese, in collaborazione con l'istituto cinese Tianyi Health Science a Jiangsu, hanno esaminato il microbioma di campione di più di 1000 cinesi, con un'età variabile dai 3 ai 100 anni, e con la caratteristica di avere salute di ferro ed assenza di patologie familiari. Il lavoro ha evidenziato che esiste una correlazione tra il tipo di microbiota intestinale e lo stato di buona salute.
Il microbiota 'giovane' mantiene giovani
Il principale autore della ricerca, il prof. Greg Gloor, spiega che gli individui con una salute di ferro, anche se sopra i 90 anni, presentano un microbiota intestinale simile a quello di individui con 60 anni in meno. Il microbiota "giovane" è il risultato di uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione, parametro riscontrati in tutti i partecipanti all'esperimento e che viene denominato biomarcatore del healthy aging.
Questo parametro che delinea un particolare microbiota è indice quindi di buona salute: a questo punto gli scienziati si sono chiesti se riprogrammando il micro bioma di un anziano, rendendolo simile a quello più giovane, esso possa indurre una buona salute. Ci vorrà del tempo prima di verificare se ciò sia possibile ma studi approfonditi sono già stati programmati in merito.
Scoperta un'anomalia
La ricerca appena terminata ha scoperto anche la presenza di un'anomalia nel gruppo di esaminati che avevano un'età tra i 19 e i 24 anni, ovvero giovani soldati, in attività e buona salute, alloggiati tutti in caserme. L'anomalia, mai osservata prima neanche in campioni estesissimi di popolazione deve probabilmente essere una peculiarità della popolazione cinese, e sarà immediatamente oggetto di un ulteriore studio approfondito del microbiota intestinale.