E' stato chiamato IL - 1R8 e da oggi sarà considerato il nemico da sconfiggere. Si tratta infatti, secondo un recente studio tutto italiano pubblicato anche sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, del gene che impedisce alle nostre difese immunitarie di compiere pienamente il loro dovere e, quindi, facilita la proliferazione delle metastasi in tutto il resto del corpo. Lo studio italiano, condotto dall'Istituto di ricerca Humanitas, con la collaborazione dell'Airc, ha portato all'eccezionale scoperta che potrebbe significare una svolta nella lotta contro il Cancro.
A coordinare la ricerca il direttore scientifico di Humanitas il Dottor Alberto Mantovani che ha spiegato come si è giunti ad identificare il gene.
Come funziona il nuovo gene
Il Dottor Alberto Mantovani, per spiegare in maniera molto semplice il funzionamento dei gene IL - 1R8, ha fatto l'esempio di un'automobile con il freno a mano tirato. In effetti, il gene IL-1R8 viene utilizzato normalmente dal nostro organismo per fermare determinate reazioni quando è necessario. Le cellule tumorali amplificano l'azione di questo gene per riuscire a moltiplicarsi a danno del corpo umano. Di conseguenza, spiega sempre Mantovani, lo studio si è concentrato su questi schemi bio - chimici che agiscono da freni per inibirli almeno temporaneamente onde consentire al nostro sistema immunitario di ripartire e contrastare in maniera appropriata ed efficace le cellule cancerogene.
Le prime sperimentazioni hanno dimostrato un'eccellente efficacia del meccanismo di blocco particolarmente nelle metastasi tumorali che colpiscono fegato e polmoni. Cerchiamo di capire un po' di più il meccanismo messo in atto dai ricercatori.
Come funziona il meccanismo di inibizione del gene
In effetti, il gene IL - 1R8 non è stato scoperto ora, è conosciuto già dal lontano 1998, anche se a scoprirlo era stata sempre l'equipe di Mantovani.
Ma allora non se ne comprendevano bene le funzioni. Oggi, spiega il Direttore Scientifico di Humanitas, si è capito che inibendo l'azione di questo particolare gene vengono riattivate le cosiddette cellule Natural Killer, che sono quelle deputate ad identificare e distruggere le cellule tumorali. Questo in particolare, come ricordavamo, nelle metastasi che colpiscono fegato e polmoni.
La ricerca appena conclusa avrà sicuramente eco a livello nazionale e internazionale e risvolti pratici in campo medico e, sopratutto, oncologico anche per l'autorevolezza del Dottor Alberto Mantovani, che risulta essere stato vincitore del Premio europeo di oncologia 2016 ed è uno degli scienziati italiani più conosciuti al mondo.