Il commissario europeo alla Sanità, Vytenis Andriukaitis, ha scelto la presentazione del rapporto sulla Salute dell'Unione Europea per lanciare una durissima accusa contro tutti i movimenti popolari e di opinione contro le vaccinazioni, che ultimamente in Italia soprattutto hanno generato e continuano ad alimentare numerose polemiche. Polemiche destinate non certo ad attenuarsi dopo che il Commissario europeo alla Sanità ha dichiarato questi movimenti come i responsabili morali della morte di diversi bambini. La dichiarazione è stata fatta a seguito di una domanda precisa, rivolta al Commissario europeo, sulla posizione del Movimento cinque stelle sui vaccini.

Ma il Commissario europeo non si è fermato a questo.

Le dichiarazioni del Commissario Andriukaitis

Senza entrare nel merito della liceità o meno di tali dichiarazioni, il Commissario Andriukaitis ha affermato che le famiglie che seguono le indicazioni dei movimenti contrari alle vaccinazioni saranno obbligate a seppellire i loro bambini. Inoltre, si è spinto a consigliare un giro per i cimiteri d'Europa dove si possono ancora vedere le tombe di centinaia di persone morte durante il XIX secolo perché non erano disponibili i vaccini. Quindi, se si dovessero seguire le indicazioni di questi movimenti si tornerebbe all'età della pietra dal punto di vista medico.

Il Commissario europeo alla Sanità, poi, ha aggiunto che i governi dell'Unione dovrebbero sostituirsi alla potestà genitoriale per rendere effettiva la vaccinazione obbligatoria.

E a questo proposito cita l'esempio dell'Italia, dove nel periodo 2016 - 2017 la riduzione delle vaccinazioni è stata alla base di una recrudescenza di alcune malattie esantematiche, come il morbillo.

La qualità della Salute in Italia secondo la Commissione europea

Trattando, più in generale, il tema della salute nel nostro Paese, il Commissario europeo ha voluto precisare che si può fare di più per promuovere una migliore qualità della stessa.

Vi sarebbero, infatti, sia aspetti positivi che negativi. Dal lato delle cose positive, in Italia c'è un'aspettativa di vita tra le più alte di tutta l'Unione Europea. Anche il consumo di tabacco e di alcolici è tra i più bassi. D'altra parte, incredibilmente, la spesa sanitaria pro-capite sarebbe inferiore del 10% rispetto alla media Ue.

Infine vengono messe in evidenza le disparità a livello di assistenza sanitaria tra le varie Regioni e il fatto che la crisi economica ha accentuato le diseguaglianze sociali. Comunque, vengono anche lodate le misure prese per ridurre il divario.