Spesso è complicato trovare le parole giuste per parlare con una persona depressa, anche se mossi dalle migliori intenzioni si rischiano di fare gaffes o, nei casi peggiori, ferire i sentimenti di qualcuno che si trova già in una situazione difficile.

Nel caso conosceste qualcuno che ha bisogno di aiuto ecco una piccola guida rapida alle cose da non dire assolutamente a una persona che soffre di Depressione.

A volte agire senza conoscere il problema peggiora le cose

10) “La vita è bella, dovresti uscire e divertirti” Un depresso sa perfettamente che molte persone attorno a lui riescono a vivere un’esistenza piacevole e soddisfacente, mettere in risalto questo rischia di aumentare il senso di inadeguatezza e di colpa.

9) “E’ solo tristezza”

No, assolutamente no, grave errore. Un depresso pagherebbe cifre folli per un po’ di tristezza.

La depressione è una patologia, la tristezza è un’emozione naturale.

Il senso di apatia e di angoscia che patisce un depresso non è neanche lontanamente somigliante alla normale tristezza, anche se le crisi di pianto possono trarre in inganno ricordate che depressione e tristezza non sono sinonimi.

8) “Non ci pensare”

Direste mai a un malato di cancro o di diabete di “non pensarci” ? No, sarebbe decisamente inopportuno e poco sensibile da parte vostra. Ricordate che stiamo parlando di una malattia che porta al suicidio il 15% delle persone affette, non sottovalutatela.

7) “Non ti sembra di esagerare?”

Non presumete mai di sapere cosa prova una persona, soprattutto una persona che soffre, quindi non arrogatevi il diritto di giudicare quale comportamento o reazione sia commisurato e quale sia eccessivo.

6) “Non ci stai nemmeno provando.” Grave errore. L’assenza di energia e slancio è tipica della depressione. E’ uno dei sintomi principali, per quanto un depresso possa essere motivato a uscirne spesso potrebbe trovarsi nella situazione di non essere fisicamente e psicologicamente in grado di farlo. Non fatelo sentire in colpa perché non riesce a fare qualcosa che non può fare da solo.

5) “Andiamo a berci qualcosa per distrarci.”

Attenzione. E’ vero che bere qualcosa insieme è un rito sociale importante nella nostra cultura ma ci sono due problemi. Primo: un locale pubblico affollato di solito non mette nelle condizioni di parlare liberamente una persona che sta male, ci si sente più giudicati e osservati e in un contesto dove normalmente le persone si divertono.

Secondo: l’alcol è un inibitore del sistema nervoso, alcol e depressione sono due cose da tenere il più lontano possibile, si rischia soltanto di aggravare i sintomi, se la persona assume già farmaci ovviamente gli alcolici non devono essere assunti.

4) “Ti salvo io/ ci penso io”. Nemmeno uno psichiatra o uno psicologo può prendere in cura un amico, non ci sarebbe obiettività. Se voi non siete del mestiere non assumetevi responsabilità e competenze aldilà delle vostre possibilità, c’è di mezzo la salute di un essere umano. Ascoltate, non giudicate, incoraggiate a chiedere aiuto a dei professionisti della salute mentale, offrite empatia.

3) “Dovresti/ non dovresti prendere dei farmaci.”

In alcuni casi prendere anti-depressivi può essere un valido aiuto, ma stabilire se una persona possa o non possa prenderli è una decisione che spetta esclusivamente a un medico, non a voi.

2) “Prova a cambiare lavoro/ partner/ casa.” E’ vero che in alcuni casi lo stress di coppia o lo stress lavorativo possono aggravare i sintomi della depressione ma è anche vero che cambiare posto di lavoro, abitazione o partner sono eventi stressogeni che mettono ansia e richiedono energie, che un depresso in genere non ha. Non mettete ulteriori pressioni. 1) “Fai finta di niente.” Nulla di più sbagliato. Ignorare un problema, dall’alba dei tempi, non ha mai risolto nulla. Incoraggiate il riconoscimento del problema e la sua soluzione.