Un medico di origine tedesca ha confessato di aver abusato sessualmente di 23 donne, tra cui molte malate di cancro. Il dottore ha utilizzato la scusa della malattia per ingannare alcune delle sue pazienti, dicendo loro di doversi sottoporre ad un presunto trattamento di cura della malattia, per poi violentarle.

La strategia di inganno

La strategia utilizzata dal medico tedesco era quella di assicurare alle sue vittime che si trattava solo di un trattamento delicato contro il cancro, per di più l'uomo si presentava come un impiegato dell'Università di Erlangen-Norimberga che stava seguendo degli studi per sperimentare questa tecnica di cura del cancro.

In questo modo l'uomo è riuscito a conquistare la fiducia delle pazienti e poi ne ha approfittato per sedarle ed abusare sessualmente di loro. Il giudice responsabile del caso ha commentato di essere rimasto "senza parole,frastornato e basito" dalla tremenda confessione dell'accusato, che ha ammesso di aver abusato di moltissime donne, soprattutto molte malate di cancro (oltre alle 23 conosciute) tra il 2009 e il 2016. La corte tra lo stupore, ha dichiarato che l'uomo di 41 anni ha degradato le sue vittime "a livello di bambole del sesso". Sette dei casi di donne abusate sono considerati violazioni gravi, mentre gli altri sono abusi in cui la vittima non è stata in grado di difendersi.

La condanna

Il tremendo pseudo medico, la cui idendità non è stata rivelata, si è definito un uomo "vergognoso per aver abusato della fiducia" delle sue pazienti. Tuttavia, nonostante il suo pentimento, la giustizia ha deciso che il terribile dottore aveva trascorso troppo tempo a pianificare freddamente i suoi crimini ed i suoi abusi.

L'uomo è stato condannato, dunque, a dieci anni di carcere. Secondo quanto dichiarato dal dottore, ha incontrato molte delle vittime mentre faceva degli stage in alcuni ospedali e altre durante il suo tempo libero. Esse erano ignare che quello sarebbe stato uno degli incontri più sbagliati della loro vita. Fortunatamente il caso è stato scoperto quando due donne hanno dubitato del presunto studio sul cancro che l'uomo avrebbe dovuto portare a termine, ed hanno cosi cercato su internet l'identità del dottore, scoprendo che l'istituto universitario in cui presumibilmente l'uomo avrebbe dovuto lavorare non era minimamente a conoscenza di quell'indagine. Dunque, le donne, dopo aver capito che si trattava di una frode, sono corse alla polizia.