Siamo all'inizio del 2018 e già in queste prime settimane del mese di gennaio sono arrivate due allerte da parte del Ministero della Salute per cibi contaminati. La prima allerta riguardava un lotto di farina di grano duro biologica a nome Senatore Cappelli, che conteneva una quantità di piombo superiore ala norma. La seconda allerta è arrivata pochi giorni fa e concerne un lotto di alici contaminate.
Ecco la marca
Le alici sono quelle a marchio Sapori di Mare prodotti ad Iasa di Pellezzano (Salerno). I lotti interessati sono quelli che vanno dallo 01/2017 al 12/2017.
Tali alici sono confezionati in barattoli di vetro. Il prodotto è stato ritirato perchè presentava una quantità di istamina superiore a quella concessa dalla legge italiana. La domanda che sorge spontanea in questo caso è che cosa è l'istamina?
A rispondere alla domanda e a venire all'incontro di tutti i consumatori è Giovanni D’Agata, presidente dello sportello dei diritti. L'uomo ha appunto spiegato che tale sostanza si produce dopo il degrado dell'istidina, che è un'amminoacido presente nel pesce in quantità abbastanza elevate.
Gli effetti collaterali della sostanza
Chi ha ingerito sostanze contenenti istamina, si può accorgere della cosa perchè il suo copro presenterà malori come vomito, sudorazione e problemi alle vie respiratorie.
Le possibilità di contrarre effetti collaterali ancora più gravi può aumentare se per caso il soggetto che ha ingerito la sostanza ha dei problemi di allergia alimentare. L'intolleranza viene a svilupparsi quando il corpo umano produce un numero di istamina maggiore al normale e questo vale per tutti i tipi di allergie e intolleranze alimentari.
Molto importante è conservare il pesce in maniera adeguata per non incorrere in intossicazioni. Il pesce è infatti un'alimento in grado di degradarsi in maniera veloce. Anticamente l'alimento veniva consumato non appena pescato, proprio per evitare spiacevoli conseguenze. Adesso però, grazie alle nuove tecnologie le cose sono cambiate e c'è una continua disponibilità di pesce anche per mezzo dei negozi che congelano il prodotto.
Bisogna però comunque stare attenti e cercare di consumare la sostanza nel più breve tempo possibile dopo l'acquisto. Non si deve trascurare la pericolosità di consumare un prodotto che per troppo tempo è stato conservato nel nostro frigo o congelatore e potrebbe dunque non essere più adatto al consumo alimentare.