Sappiamo che l'influenza è un malanno stagionale con cui ogni anno puntualmente ci troviamo a fare i conti. Ogni stagione influenzale presenta un ceppo virale differente ed è questa la ragione per cui è molto difficile arrivare a formulare un vaccino universale contro l'influenza, in quanto il virus per adattarsi all'ambiente muta in continuazione. Riguardo agli ultimi dati disponibili per quanto riguarda l'influenza di quest'anno, stando ai dati della Federazione italiana medici medicina generale, negli ultimi tre giorni i medici di base hanno visitato circa 7 milioni di italiani.

La maggior parte di questi pazienti si è recato dal medico o al pronto soccorso lamentando sintomi riferibili proprio al virus influenzale. Nello specifico dal 2 al 4 gennaio negli ambulatori di circa 45mila medici di famiglia si sono recate 51 persone al giorno rispetto a una media di 30-35.

Influenza: boom di contagi quest'anno

In particolare Silvestro Scotti, segretario della Fimmg, sottolinea che gli studi medici sono affollati dagli anziani e dai pazienti portatori di patologie croniche. Per quanto riguarda invece le vaccinazioni, Scotti sottolinea che quest'anno si assiste a un lieve aumento della popolazione vaccinata di età superiore ai 65 anni, ma si tratta di una percentuale da considerare ancora bassa.

Sempre Scotti sottolinea però che l'influenza non sta colpendo le regioni allo stesso modo. In particolare i risultati migliori si stanno ottenendo nelle realtà regionali in cui i medici di famiglia, grazie agli investimenti che sono stati fatti sul personale, svolgono un ruolo attivo nella prevenzione dell'influenza, in particolare per quanto riguarda la vaccinazione.

Infine il segretario della Fimmg conclude che l'emergenza influenza non si affronta semplicemente aumentando la presenza giornaliera o settimanale dei medici di famiglia, bensì rendendo più performante il loro lavoro durante l'attività ordinaria, al fine di ridurre gli accessi in pronto soccorso.

Influenza: sintomi e prevenzione

I sintomi dell'influenza sono sempre gli stessi e generalmente si manifestano dopo 4 giorni dal contagio. Ecco quali sono: febbre alta a esordio brusco, mal di testa, tosse, mal di gola, naso che cola, inappetenza, debolezza, dolori muscolari e articolari. Il modo migliore di prevenirla è di sottoporsi al vaccino, tuttavia è possibile prevenire il contagio anche osservando delle semplici norme igieniche: coprirsi il naso e la bocca prima di starnutire o di tossire, lavarsi accuratamente le mani prima di toccare gli alimenti, non frequentare luoghi affollati ed evitare gli sbalzi termici che favoriscono la diffusione del virus.