Nell'ultimo periodo si sono registrati incrementi dell'1% per il vaccino esavalente, e la percentuale sale per quanto riguarda il morbillo, la rosolia e la parotite, malattie che grazie alle vaccinazioni ed un po' di fortuna subiranno una nuova battuta d'arresto. Sono dati dichiarati da Carlo Signorelli, segretario dell'Accademia Lombarda di Sanità Pubblica e da Anna Odone, responsabile dell'ospedale S. Raffaele di Milano; e sono stati diffusi dal convegno sulle politiche vaccinali organizzato dalla stessa Accademia.
Il convegno
Nell'ultimo periodo le preoccupazioni sui vertiginosi cali delle vaccinazioni, soprattutto quelle non obbligatorie come quella per l'HPV e per l'anti-meningite, sono state oggetto di attenzione da parte di uno dei più grandi ed importanti ospedali di Italia, il San Raffaele di Milano.
Nel convegno dell'Accademia Lombarda di Sanità Pubblica il dott. Gianni Rezza, epidermiologo dell'ISS, ha dichiarato apertamente questa preoccupazione presentando i dati per quanto riguarda i soggetti restii alle varie vaccinazioni salva-vita. Si è registrato infatti che i no vax - ovvero coloro che sono dichiaratamente contrari alle vaccinazioni per svariate ragioni - sarebbero lo 0,7%, mentre coloro che esitano a farsi vaccinare per paura di conseguenze negative superano il 15%. Sembra che proprio questi ultimi si sono più facilmente adeguati agli obblighi vaccinali, indispensabili per la prevenzione di molte malattie oramai debellate.
Aumento delle coperture grazie alle norme obbligatorie
Sembra perciò che la nuova legge che impone le vaccinazioni stiano funzionando, a dispetto di molte campagne che vogliono a tutti i costi eliminare questa nuova legge che promette di salvare la vita a migliaia di persone.
Ma non solo: sembra che le persone adeguate alla nuova legge siano propense a vaccinarsi anche con i vaccini facoltativi - i già citati anti-HPV e anti-meningite, indispensabili rispettivamente per prevenire i tumori del collo dell'utero e di infezioni alle meningi del cervello.
L'afflusso ai servizi vaccinali ha avuto un incremento del 30%, molto di più di quanto ci si aspettava, come ha sottolineato l'Assessore al welfare Guido Gallera, sempre durante il convegno dell'Accademia Lombarda di Sanità Pubblica. Siamo quindi sulla buona strada per poter nuovamente contrastare le malattie con risultati soddisfacenti.