L’influenza 2018 ha superato il picco ma il pericolo non è ancora scongiurato e sono migliaia gli italiani a letto a causa del temibile virus. Secondo l’ultimo rapporto Influnet sull’epidemia stagionale è possibile stimare una stagione da record per gli ammalati: si teme che a fine stagione si possa arrivare a 8 milioni di italiani colpiti dall’influenza, un numero importante visto che l’anno scorso e quello prima la cifra non aveva superato i 5/6 milioni. Il picco è appena passato ma l’influenza continuerà a colpire anche a febbraio e marzo con numeri di contagiati sempre minori.

L’Istituto Superiore di Sanità ha segnalato 60 morti e 7 casi gravi tra donne in gravidanza, un vero e proprio bollettino di guerra.

Picco passato ma contagi importanti

Solo nell’ultima settimana, a detta di Influnet, le persone colpite dal virus sono state stimate in 794mila mentre dall’inizio del periodo di sorveglianza il numero è attestato a 4.728.000. Ad oggi l’incidenza è ancora alta, 13,1 casi per mille assistiti, ma si è osservata una leggera flessione che indica il superamento della fase più critica anche se dovranno passare ancora diverse settimane per poter dire di essere fuori.

I più colpiti sono i bambini con meno di 5 anni e quelli con un’età compresa tra 5 e 14 anni, in calo i giovani adulti.

Tra le regioni dove l’incidenza è ancora molto alta, secondo il rapporto Influnet, ci sono Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna. Mentre in Valle d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Puglia e Sicilia l’incidenza è media.

L’imprevisto del virus B Yamagata

A spiegare la causa di così tanti influenzati è il virologo Fabrizio Pregliasco, che ha posto l’attenzione sul virus B Yamagata, il quale all’inizio non era previsto e di conseguenza non è inserito nel vaccino trivalente (virus A-H1N1, A-H3N2 e un tipo di B). Il virus B Yamagata è contenuto nel quadrivalente ma la maggior parte dei vaccinati ha usufruito dell’altro tipo.

Confermata l’annata record dei contagiati e il pericolo che entro fine stagione la somma sarà certamente superiore, Coldiretti ha fatto notare che, oltre ai vaccini e i farmaci, gli italiani hanno cercato di allontanare la possibilità di ammalarsi attraverso la dieta. Almeno 6 italiani su 10 hanno seguito o stanno seguendo un regime alimentare sano con frutta e verdura di stagione, in grado di rafforzare l’organismo e cibi con pochi grassi.