E' stato annunciato dal ministro Beatrice Lorenzin che, nella giornata di oggi, ha allertato la popolazione sul problema morbillo che solo nel mese di gennaio avrebbe colpito ben 164 persone, due tra le quali sono morte. Dei dati statistici davvero preoccupanti, che ci fanno capire quanto ancora oggi, nonostante le tecnologie e i vaccini avanzati, alcune semplici malattie meritano più attenzione di quanto si pensi. Ma vediamo insieme cosa è emerso dai dati resi noti nella giornata di oggi.
L'allerta del ministro Lorenzin: i preoccupanti dati statistici sul Morbillo in Italia
Subito dopo le dichiarazioni del ministro della salute, anche l'Istituto superiore di sanità ha diffuso tutti i dati statistici che proverebbero che il Morbillo non è affatto una malattia da sottovalutare. Secondo i dati pubblicati solo nel mese di gennaio 2018 in ben dodici regioni italiane ci sono stati 164 casi di morbillo. Più dell'80% dei casi di ammalati è arrivato da 4 specifiche regioni: Lazio, Sicilia, Calabria e Liguria. Inoltre, la regione più preoccupante sotto questo punto di vista pare essere la Sicilia, nella quale gli ammalati di Morbillo sarebbero stati ben 64 in un solo mese. Inoltre ci sono stati anche due decessi: due persone di rispettivamente 38 e 41 anni, sono arrivate in ospedale con una grave insufficienza respiratoria provocata proprio dalla malattia infettiva, che li ha infine, portati alla morte.
Lorenzin: "la vaccinazione è l'unica arma di difesa contro il morbillo"
Sfortunatamente, secondo quanto pubblicato dal Sistema di Sorveglianza Integrata dell'iss, circa il 93% delle persone coinvolte dal virus non era vaccinato o aveva ricevuto solo la prima dose di vaccino. Lo stesso ministro, visti i preoccupanti dati ha dichiarato ai microfoni di ''Uno Mattina'' che il problema dell'astensione al vaccino è molto grave e che le persone con problematiche come il Morbillo non devono assolutamente rifiutare di vaccinarsi poiché quella è l'unica arma in grado di sconfiggere e attenuare il Morbillo.
Sfortunatamente, sembrano diffondersi sempre più velocemente le convinzioni secondo le quali i vaccini sarebbero dannosi per la salute. Anche le due persone morte a causa del virus, infatti, non erano state vaccinate. Il problema non va, dunque, assolutamente sottovalutato e il ministro della salute ha raccomandato a tutti gli italiani di procedere con la vaccinazione per prevenire il contagio e di curarsi nei modi più opportuni in caso di contagio.