Il brusco calo delle temperature è arrivato in Italia e con lui inevitabilmente arriveranno i picchi dei virus dell’influenza. Secondo gli esperti si prevedono circa 400 mila casi di vari malanni legati al freddo che metteranno a letto molti italiani. Le temperature basse aumentano il rischio di contrarre sindromi influenzali o peggiorare la sintomatologia legate a malattie croniche respiratorie, del sistema cardiovascolare e dei dolori articolari muscoloscheletrici.

I malanni in arrivo con il freddo siberiano di Burian

L’arrivo del freddo e del gelo che, secondo le previsioni si protrarrà per tutta la settimana, non farà attendere le sue conseguenze, innescando una inevitabile pioggia di acciacchi e malanni in tutto il nostro Paese.

Problemi intestinali, spossatezza, tracheiti, mal di gola, bronchiti, sonnolenza, accompagnati da un senso di malessere generalizzato, si andranno a sommare alle epidemie di influenza che già erano in atto e che anzi rallenteranno la loro guarigione a causa degli sbalzi termici che caratterizzeranno questo particolare periodo di freddo intenso. Le basse temperature, come abbiamo visto, possono aggravare malattie già presenti negli individui e soprattutto quelle di tipo cronico. La maggiore vulnerabilità è sicuramente per i soggetti più deboli, come gli anziani e i bambini, con organismi più fragili ed esposti più facilmente a contrarre infezioni. Altre categorie a rischio sono le persone con patologie al cuore, come i cardiopatici e le persone con problemi cronici legati alle vie respiratorie.

Il pericolo per le persone anziane, e soprattutto per coloro che si trovano in condizioni economiche disagiate, sarebbe riconducibile anche all’interno delle loro abitazioni se non sufficientemente riscaldate.

I consigli per proteggersi dai malanni di stagione

Regolare la temperatura dell’interno delle abitazioni intorno ai 18/22 gradi sarebbe una buona abitudine e coinciderebbero agli standard dettati dal ministero della Salute per proteggersi dai malanni tipici della stagione invernale.

Risulta molto importante anche prestare attenzione all’umidità degli ambienti poiché l’aria particolarmente secca irritera le vie aeree, soprattutto in persone che soffrono di asma e malattie dell’apparato respiratorio. In questo caso sarebbe opportuno utilizzare una vaschetta piena di acqua sui termosifoni o dotarsi di appositi umidificatori.

Anche l’eccesso di umidità potrebbe risultare dannosa e far diventare l'aria malsana a causa della possibile formazione di muffa negli ambienti. Buona regola è quella di arieggiare spesso le camere della casa, soprattutto in presenza di persone malate.