Al giorno d'oggi, ricevere la diagnosi di essere ammalati di una patologia tumorale non ha più la stessa gravità che aveva fino a qualche decennio fa. La ricerca medica, infatti, in questi anni ha condotto molti passi in avanti nella lotta contro le patologie oncologiche, grazie anche all'apporto di conoscenze derivanti da altre discipline in grande espansione, quali la genomica. Una delle prospettive più interessanti al giorno d'oggi per la cura dei tumori è rappresentata dalla immunoterapia, con cui si si riesce a potenziare la risposta del sistema immunitario alla malattia facendo in modo che lo stesso riconosca le cellule tumorali per aggredirle e quindi eliminarle dall'organismo.
Tuttavia, sui tumori esistono ancora molte credenze errate che andrebbero sradicate. In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, l'Airc, che è l'associazione italiana per la ricerca sul cancro, ha voluto fare un po' di chiarezza circa le errate informazioni che circolano sui tumori.
Tumori: le errate convinzioni
Intanto, non è vero che i vaccini sviluppati dalla ricerca immunologica prevengono i tumori. I vaccini terapeutici agiscono in maniera totalmente differente rispetto a quelli utilizzati per le malattie infettive, quali ad esempio il morbillo. Tali vaccini, infatti, non hanno un effetto preventivo, ma stimolano le difese del nostro organismo per attaccare e, quindi, distruggere le cellule tumorali.
E' vero, invece, che il 30% dei tumori può essere prevenuto seguendo uno stile di vita sano. In questo senso, a giocare un ruolo fondamentale non è solo l'alimentazione, ma anche la pratica di un'attività fisica. A tal proposito, va segnalato che potrebbe essere sufficiente fare una camminata di mezz'ora minuti al giorno. In questo modo è possibile prevenire del 20-40% il rischio di tumore al colon, al polmone, all'endometrio e al seno.
Cibi scaldati al micronde e cancro
E' falso, invece, che scaldare gli alimenti con il forno a micronde possa aumentare il rischio di insorgenza delle patologie tumorali. La radiazione a radiofrequenza che avviene con questo elettrodomestico per scaldare i cibi è dotata di una bassa quantità di energia. Pertanto, risulta innocua per l'organismo.
L'Airc precisa, infatti, che soltanto le radiazioni ad alta frequenza sono in grado di indurre delle alterazioni del Dna e, quindi, di aumentare il rischio di sviluppare una patologia tumorale.
Cancro e gravidanza
E' vero invece che una donna può avere un figlio anche dopo essersi sottoposta alle terapie per la cura di un tumore. Fino a pochi anni fa non era così, perché la diagnosi di una patologia tumorale anche dopo la guarigione escludeva la possibilità della gravidanza a causa della compromissione della funzionalità delle ovaie. Oggi, invece, la paziente oncologica può ricorrere a specifiche tecniche per preservare la capacità riproduttiva.
Infine, non è vero che i tumori possono essere curati col bicarbonato di sodio. Si tratta di una credenza assolutamente errata che può comportare anche dei rischi per la salute. Iniettare questa sostanza per via endovenosa può andare a ledere anche gravemente gli organi sani.