Quando si parla di dieta le opinioni sono sempre molto contrastanti. C'è chi è convinto di essere in piena Salute e segue dunque le diete fai da te che trova magari in giro per il web e chi invece non cambia alimentazione se prima non ha il parere di un dietologo. Purtroppo, anche quando l'organismo del paziente è completamente sano, alcune diete possono causare dei danni non indifferenti. Alcuni tendono però a prendere sotto gamba gli effetti collaterali e si trovano poi a dover fare i conti con le conseguenze di un'alimentazione poco sana. Gli esperti consigliano dunque di rivolgersi sempre ad un dietologo che saprà indicare la giusta alimentazione per il proprio organismo.
Come funziona la dieta crash
Nelle ultime ore sta girando sul web una nuova dieta chiamata crash. Questo tipo di regime alimentare è però molto pericoloso come indica già il nome stesso della dieta che tradotto in italiano vuol dire 'dieta schianto'. Questa alimentazione si basa su pasti sostitutivi che si concretizzano in barrette e cibi liquidi. Tale tipo di nutrizione è però molto rischiosa per il cuore di chi la segue. A rivelare la gravità degli effetti della dieta crash è l'Università di Oxford.
Alcuni ricercatori hanno tenuto sotto osservazione 21 persone obese. Ai pazienti in questione è stata data una dieta da seguire che include dalle 600 alle 800 calorie da assumere giornalmente. Le 21 persone si sono sottoposte a delle risonanze magnetiche prima di iniziare questo tipo di regime, durante e a dieta conclusa.
I dati che ne sono emersi hanno destato un po' di preoccupazione nei medici.
Gli effetti
La dieta crash ha portato dei buoni risultati per quanto riguarda la diminuzione del grasso sia viscerale che epatico. Inoltre nei pazienti che si sono sottoposti all'esperimento il colesterolo è migliorato di buon grado ed anche la pressione sanguigna ed i trigliceridi si sono rivelati alquanto buoni rispetto a prima.
Purtroppo però, tra l'insieme di tutti questi benefici, c'è anche una problematica insorta che non è da poco.
Jennifer Rayner, ricercatrice del dipartimento cardiovascolare dell'Università di Oxford, ha spiegato che per sopperire alla mancanza di energia nel corpo il grasso presente intorno al cuore è quasi dimezzato, rallentando dunque il funzionamento dell'organo che pompa sangue alle arterie.
Questo tipo di problematica è però durata poco perché alla fine delle 8 settimane del regime alimentare crash il valore è rientrato, ma non è però ritornato quello che era inizialmente nei pazienti. Concludendo possiamo dire che questo tipo di dieta è sicuramente efficace, ma non è consigliata a chi soffre di problemi di cuore. Prima di prendere dunque in considerazione questo tipo di regime è meglio rivolgersi ad un medico.