La dieta vegana e quella vegetariana sono sempre al centro di polemiche, soprattutto sui social network. Da un lato ci sono i sostenitori di questi regimi alimentari e dall'altro, ovviamente, coloro che invece sono contrari. Tuttavia, stando ad alcune recenti ricerche, ci sono dei casi in cui il veganesimo, legato alle donne in gravidanza, ha comportato alcuni problemi di salute.

Nello specifico, gli studiosi hanno posto l'accento sulla mancanza di vitamina B12. Infatti pare che le problematiche relative a questa carenza siano addirittura triplicate nell'ultimo periodo, causando anche problemi neurologici permanenti ai neonati.

L'allarme è stato lanciato da alcuni esperti dell'ospedale Bambin Gesù di Roma e del Meyer di Firenze.

Dieta vegana: quali possono essere gli effetti sulla salute dei neonati

Innanzitutto, la vitamina B12 è contenuta solamente in prodotti animali, e risulta fondamentale per lo sviluppo del sistema nervoso centrale. La necessità di assunzione di questo nutriente aumenta in gravidanza, poiché risulta fondamentale non solo per la mamma, ma anche per il bambino che porta in grembo.

Gli esperti affermano che, in caso di carenza, il nascituro potrebbe accusare problemi neurologici già nell'utero, che potrebbero anche peggiorare dopo la nascita. Di conseguenza, una donna in dolce attesa vegetariana o vegana, dovrebbe in qualche modo assumere un minimo di integratori per salvaguardare la salute del proprio figlio.

La mancanza di vitamina B12 è un caso che si verifica su un neonato ogni quattromila ma, nell'ultimo periodo, in Italia si sono riscontrati più di cento situazioni di questo genere. Di solito, questa carenza riguarda soprattutto i figli di immigrati provenienti da paesi come il Pakistan o l'India che, per tradizione, seguono esclusivamente diete vegetariane.

Gli esperti, inoltre, affermano che le diete vegane in alcune circostanze non sono ben bilanciate perché, ad esempio, ci sono degli alimenti più calorici di un classico hamburger. Ad esempio, il riso al curry con verdure contiene 1.100 calorie e 50 grammi di grassi. Questo perché nei piatti vegani spesso si fa abbondante uso di sale e zucchero.

Quindi, se da un lato può sembrare che questo regime alimentare porti dei benefici, dall'altro i nutrizionisti e gli esperti esprimono le loro riserve, sostenendo che gli stessi risultati si possono ottenere con una dieta equilibrata che comprenda anche il consumo di carne.

Naturalmente, è difficile che questi avvertimenti convincano i vegani a rivedere le proprie convinzioni, ma comunque rappresentano un invito a riflettere sui rischi a cui si può andare incontro, soprattutto se si tratta di donne in stato interessante.