La sensibilità al glutine (NCGS, not celiac gluten sensitivity), in soggetti non celiaci o allergici al grano, si manifesta con vari sintomi: mal di testa, fatica, dolore muscolare e alle giunture, intorpidimento di gambe o braccia. Gli ultimi studi clinici hanno trovato un’associazione tra sensibilità al glutine e malattie autoimmuni come tiroidite di Hashimoto, dermatite erpetiforme, psoriasi, diabete di tipo I e malattie reumatologiche, in pazienti con una minima infiammazione del duodeno. In particolare la tiroidite di Hashimoto è stata definita fattore di rischio per l’insorgenza della sensibilità al glutine.

In più indagini è stato osservato un legame tra alimenti contenenti glutine e comparsa di disordini neurologici come atassia e neuropatia periferica (ridotta coordinazione muscolare e intorpidimento), encefalopatia (anomalia della materia bianca del cervello). Dati ancora più recenti hanno evidenziato anche un collegamento tra fibromialgia e sensibilità al glutine. Ne hanno discusso i ricercatori della Sezione di Gastroenterologia del Dipartimento di Emergenza e Trapianto d’Organo dell’Università di Bari, in un lavoro pubblicato sulla rivista World Journal of Gastroenterology, nell’aprile 2018.

NCGS e malattie neurologiche

In uno studio effettuato su 562 pazienti con disordini correlati al glutine, 228 con morbo celiaco e 334 NCGS, sono stati rilevati disordini neurologici e comparsa costante di anticorpi antigliadina IgA. La maggior parte dei pazienti NCGS (54%) ha manifestato neuropatia periferica, il 46% atassia e encefalopatia, mentre i celiaci hanno palesato per la maggior parte neuropatia e encefalopatia, e solo in minima parte (4%) atassia.

Il sintomo più comune è stato il mal di testa, associato alla progressione di alterazioni cerebrali (necrosi delle cellule di Parkinje), analizzate con imaging a risonanza magnetica; entrambi i segnali sono stati inibiti da una dieta senza glutine. Suscita interesse il fatto che, nelle tre manifestazioni neurologiche connesse al glutine (neuropatia, atassia e encefalopatia), sia stato misurato un infiltrato infiammatorio di linfociti T nella materia bianca del cervello o nel nervi perivascolari.

NCGS e fibromialgia

In molti studi clinici i pazienti NCGS hanno lamentato dolore muscolare o alle giunture, intorpidimento delle gambe, fatica, mal di testa, disturbi del sonno, depressione, sindrome del colon irritabile, analogamente a quanto si stima nella fibromialgia. In un lavoro recente, condotto su 246 pazienti con fibromialgia sottoposti a dieta senza glutine, 90 hanno evidenziato miglioramenti dei sintomi.

Dal punto di vista di analisi dei micronutrienti nel sangue, i soggetti NCGS hanno mostrato frequentemente deficienza di acido folico, vitamina D e ferro come i pazienti con morbo celiaco, oltre ad una predisposizione all’osteopenia.