Una recente ricerca scozzese, che ha confrontato il genoma di oltre 300mila persone, ha scoperto che all'origine della depressione ci sono 17 sequenze di Dna ed in particolare ben 78 geni direttamente interessati. Alcune varianti di questi geni, infatti, conterrebbero le informazioni genetiche collegate al rischio di Depressione, e sono state scoperte da un gruppo di genetisti e di neuropsichiatri di Edimburgo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su "Nature Communications" e spiegano come la depressione sia strettamente correlata al Dna.

La malattia è infatti definita multifattoriale, ovvero dipendente da molteplici fattori sia genetici sia ambientali, ma si è dimostrato che la componente ereditaria incide in misura massiccia.

Gli studi sui gemelli e sulla popolazione

Alcuni studi condotti su gemelli o su forme di depressione di tipo familiare hanno mostrato come la depressione, nella sua forma più acuta, abbia una componente ereditaria che viene trasmessa ai figli e da sola rappresenti il 37% del rischio totale. Alle influenze ereditarie si associano poi le varianti derivate dai procedimenti di duplicazione del genoma. I ricercatori, guidati dal prof. David M. Howard, hanno utilizzato il procedimento detto genome-wide, cioè un'associazione che si basa sul sequenziamento di tutto il corredo genetico, su un campione di oltre 320mila individui già censiti nella UK Biobank.

La Biobank, spesso utilizzata per questo tipo di ricerche, è un enorme database con le informazioni sanitarie e genetiche di 500mila persone, utilizzabili per un confronto su larga scala dei corredi genetici e delle probabili varianti. La ricerca ha dunque correlato le varianti alla depressione, trovando 17 segmenti di Dna che aumenterebbero il rischio della sua insorgenza.

Se ne conoscevano già 3 mentre gli atri 14 erano ancora sconosciuti. I 17 tratti di materiale genetico contengono 78 geni che codificano per la struttura delle cellule nervose, quella delle sinapsi e per i processi chimici della trasmissione nervosa.

I geni della depressione

Alcuni di questi geni sono fortemente sospettati di essere la causa scatenante della depressione e sono il gene NEGR1, che controlla la regolazione della crescita delle ramificazioni dendritiche, i geni GRM5 e GRIK3, recettori matabotropico e ionotropico del glutammato e la TMEM106B, una proteina di membrana.

Le altre varianti sospettate di scatenare la malattia non sono direttamente collegabili ai geni ma ad alcuni segmenti dell'acido dessossiribonucleico deputati al controllo dell'espressione genica. La scoperta apre nuove frontiere allo studio della depressione fornendo materiale importante per la ricerca di terapie alternative; un passo fondamentale quindi, dal momento che la patologia colpisce oltre 320 milioni di individui e può talvolta produrre disabilità.